Letteratura/Midollo Sacra Teologia/8 Della Provvidenza: differenze tra le versioni

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Creata pagina con "Ritorno ---- == 8. La Provvidenza == '''1.''' La '''provvidenza di Dio''' è quella '''operatività divina''' mediante la quale egli '''provvede a tutte le sue creature''', già create, '''in ogni cosa''', secondo il '''consiglio della propria volontà'''. * Efesini 2:11 - ''"il proposito di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della propria volontà".'' '''2.''' Questa '''provvidenza si estende a tutte le cose''',..."
 
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* Proverbi 16:33 - ''"Si getta la sorte nel grembo, ma ogni decisione viene dall'Eterno".''
* Proverbi 16:33 - ''"Si getta la sorte nel grembo, ma ogni decisione viene dall'Eterno".''
* Esodo 21:13 - ''"Se non gli ha teso un agguato, ma Dio glielo ha fatto cadere in mano, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare".''
* Esodo 21:13 - ''"Se non gli ha teso un agguato, ma Dio glielo ha fatto cadere in mano, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare".''
3. La Provvidenza di Dio è o '''immediata''', quando Dio provvede alle cose da sé, come causa unica e assoluta; oppure '''mediata''', quando egli provvede mediante l'uso di mezzi.
4. Dio compie '''in maniera immediata''' in tutte le cose che accadono. Questo avviene sia per la sua '''potenza''', in rapporto a ogni essere (questo si manifesta nell'effetto inteso), sia in relazione al '''soggetto''', cioè al fatto che ogni cosa esiste effettivamente in quanto essere. Dio, che è presente sempre e ovunque, opera '''immediatamente''' e '''interiormente''' questo essere in tutte le cose<ref>In questo contesto, per “soggetto” Ames intende l’essere stesso della cosa, il suo esistere concreto. Dio non solo causa gli eventi esteriori, ma è anche colui che, in ogni momento, conferisce e sostiene '''l’essere stesso''' delle creature. La distinzione di Ames mira a mostrare che Dio è la causa prima tanto '''degli effetti''' prodotti (azioni, mutamenti, ecc.) quanto '''dell’essenza o esistenza continua''' di ogni ente creato. La sua azione è dunque “immediata” sia sul piano dinamico (ciò che accade), sia sul piano ontologico (ciò che è).</ref>.
* Deuteronomio 8:3 – ''"Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per insegnarti che l'uomo non vive soltanto di pane, ma vive di tutto quello che la bocca dell'Eterno avrà ordinato".''
* Isaia 28:26 – "''Il suo Dio gli insegna la regola da seguire e lo ammaestra".''
=== Note ===

Versione delle 19:07, 14 giu 2025

Ritorno


8. La Provvidenza

1. La provvidenza di Dio è quella operatività divina mediante la quale egli provvede a tutte le sue creature, già create, in ogni cosa, secondo il consiglio della propria volontà.

  • Efesini 2:11 - "il proposito di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della propria volontà".

2. Questa provvidenza si estende a tutte le cose, non solo a quelle comuni, ma anche a quelle più particolari.

  • Salmo 145:15-16 - "Gli occhi di tutti sono rivolti a te, e tu dai loro il loro cibo a suo tempo. Tu apri la tua mano e soddisfi il desiderio di tutto ciò che vive".
  • Proverbi 16:9 - "Il cuore dell'uomo medita la sua via, ma l'Eterno dirige i suoi passi".
  • Proverbi 16:33 - "Si getta la sorte nel grembo, ma ogni decisione viene dall'Eterno".
  • Esodo 21:13 - "Se non gli ha teso un agguato, ma Dio glielo ha fatto cadere in mano, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare".

3. La Provvidenza di Dio è o immediata, quando Dio provvede alle cose da sé, come causa unica e assoluta; oppure mediata, quando egli provvede mediante l'uso di mezzi.

4. Dio compie in maniera immediata in tutte le cose che accadono. Questo avviene sia per la sua potenza, in rapporto a ogni essere (questo si manifesta nell'effetto inteso), sia in relazione al soggetto, cioè al fatto che ogni cosa esiste effettivamente in quanto essere. Dio, che è presente sempre e ovunque, opera immediatamente e interiormente questo essere in tutte le cose[1].

  • Deuteronomio 8:3 – "Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto, per insegnarti che l'uomo non vive soltanto di pane, ma vive di tutto quello che la bocca dell'Eterno avrà ordinato".
  • Isaia 28:26 – "Il suo Dio gli insegna la regola da seguire e lo ammaestra".

Note

  1. In questo contesto, per “soggetto” Ames intende l’essere stesso della cosa, il suo esistere concreto. Dio non solo causa gli eventi esteriori, ma è anche colui che, in ogni momento, conferisce e sostiene l’essere stesso delle creature. La distinzione di Ames mira a mostrare che Dio è la causa prima tanto degli effetti prodotti (azioni, mutamenti, ecc.) quanto dell’essenza o esistenza continua di ogni ente creato. La sua azione è dunque “immediata” sia sul piano dinamico (ciò che accade), sia sul piano ontologico (ciò che è).