Corsi/Custodisci/12: differenze tra le versioni

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(Creata pagina con "{{Custodisci}} '''XII.''' '''LA FINE DEI TEMPI''' '''''Leggere: 2 Corinzi 5:1-10;1 Tessalonicesi 4:13:18''''' La Bibbia ci rivela che un giorno ogni cosa andrà alla fine....")
 
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'''XII.'''


'''LA FINE DEI TEMPI'''
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<div class="sites-canvas-main" id="sites-canvas-main" style="padding-top:15px; padding-bottom:5px"><div id="sites-canvas-main-content">
{| class="sites-layout-name-one-column sites-layout-hbox" style="width:727px; table-layout:fixed; margin:0px; border:undefined" xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml"
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<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">'''LA CHIESA E' IL POPOLO CHE DIO AMA'''</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


'''''Leggere: 2 Corinzi 5:1-10;1 Tessalonicesi 4:13:18'''''
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">''Leggere: Efesini 4:1-16; 1 Pietro 2:4-10''</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


La Bibbia ci rivela che un giorno ogni cosa andrà alla fine. Proprio come c'è stato un inizio ben definito per ogni cosa (la creazione), così, vi sarà per ogni cosa la sua fine. Al riguardo della "fine dei tempi" c'è stata da sempre molta curiosità e molte discussioni. L'umanità ha sempre avuto molte domande da fare sul suo futuro, e spesso ha cercato di "investigarlo".
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">La Bibbia insegna con chiarezza che c'è una sola chiesa che Dio ha portato all'esistenza e che appartiene a Lui. La Bibbia però mette pure in chiaro come vi siano due aspetti della chiesa -&nbsp;''quello visibile, e quello invisibile''. Quando noi accogliamo nella nostra vita Cristo come nostro Signore e Salvatore, immediatamente noi diventiamo membri della chiesa invisibile. Come autentici credenti, però, abbiamo il dovere di identificarci pure con il popolo di Dio qui sulla terra, e lo possiamo fare unendoci ad una comunità di credenti mediante una professione di fede pubblica. Se non siamo mai stati prima battezzati, veniamo accolti con pieni diritti nella chiesa tramite questo sacramento come parte della nostra visibile confessione di fede personale in Cristo. Parliamo di quest'atto come adesione alla chiesa visibile.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Che cosa succede quando si muore? Se siamo cristiani, cioè in comunione con Cristo, andremo direttamente in Paradiso oppure dovremmo passare per un certo tempo, attraverso uno stato intermedio? Che accadrà al nostro corpo? Che accadrà quando Gesù ritornerà? Queste ed altre simili domande fanno parte della nostra naturale curiosità sul futuro.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">La chiesa invisibile, però, è conosciuta solo da Dio ed include tutti gli autentici credenti eletti da Dio in ogni tempo e paese fin dall'eternità. La chiesa visibile, d'altro canto, consiste di tutti coloro che in questo mondo professano la vera fede, insieme ai loro figli.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Dobbiamo però renderci conto che la Bibbia non ci dà risposta a tutte le domande che potremmo chiedere, in modo particolare quelle che riguardano il futuro. Ci vengono dati con chiarezza certi principi ed alcuni fatti, altre verità, però, devono essere dedotte da altri brani isolati della Scrittura. E' anche vero che alcune delle risposte sono state formulate in un linguaggio che ci è difficile da comprendere, e molte sono state le interpretazioni -anche fra cristiani evangelici che rispettano l'integrità della Scrittura- di dettagli di eventi degli ultimi tempi.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">E' possibile che alcuni fra gli eletti, sebbene pervengano ad una certa conoscenza di Cristo in questa vita, non si associno mai ad una chiesa visibile. Il ladrone sulla croce, per esempio, non ebbe mai l'opportunità di essere battezzato o di essere ammesso in una comunità visibile del popolo di Dio. D'altro canto è possibile per alcuni fare una pubblica professione di fede (associandosi così ad una chiesa visibile) in modo ipocrita e non autentico, cioè senza aver mai veramente creduto in Cristo come Signore e Salvatore. Simon Mago, per esempio, era stato battezzato ed accolto nella chiesa in Samaria (At. 8:13), quando però aveva cercato di comprarsi la capacità di dispensare lo Spirito Santo, Pietro disse:&nbsp;''"Tu, in questo, non hai parte né sorte alcuna; perché il tuo cuore non è retto dinanzi a Dio"''&nbsp;(At. 8:21). In questo modo Simone era rimasto per un certo tempo membro di una chiesa visibile, ma non lo era della chiesa invisibile.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


La Bibbia ci dà due tipi di informazione sul futuro: alcuni brani della Scrittura ci parlano di ciò che avviene alle persone al momento della morte ed in quello della risurrezione generale; altri ci dicono di quello che avverrà al mondo quando Gesù ritornerà in tutta la Sua gloria e potenza. Esamineremo perciò alcuni brani scelti su ciascuno di questi argomenti.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Questa situazione perdurerà fino alla fine dei tempi, dato che Dio ha affidato ad uomini fallibili -i quali non possono investigare nel cuore umano- la responsabilità di accettare una professione di fede credibile per la loro ammissione nella chiesa visibile. Alla fine, quando Cristo ritornerà e separerà&nbsp;''"le pecore dalle capre"''&nbsp;(Mt. 25:31-46), la chiesa visibile e la chiesa invisibile saranno una e la stessa.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


'''Il futuro individuale'''
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">'''La chiesa nella storia biblica'''</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


'''La morte e lo stato intermedio'''
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">In questo capitolo noi considereremo soprattutto la chiesa visibile. Dall'inizio della storia della salvezza Dio ha operato una distinzione fra coloro che Gli appartengono e coloro che sono nel mondo. Nella Sua prima affermazione salvifica Egli promise che sarebbe stato attraverso il seme di una donna che sarebbe venuto il Salvatore (Ge. 3:15). Coloro che credettero a questa promessa divennero parte del "seme della donna" -la chiesa visibile- e così nella storia susseguente le linee famigliari di Set e di Caino vengono tracciate separatamente -la prima, la linea della fede, la seconda, la linea dell'incredulità.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


A meno che Cristo non ritorni prima, tutti noi -come esseri umani- dovremmo affrontare la morte, un'esperienza che nessuno di noi ha mai sperimentato ed è così una grande incognita. Dato che essa significa la fine della nostra vita terrena ed implica un futuro del quale non abbiamo mai avuto esperienza, noi tutti ne abbiamo un naturale timore. E' normale desiderare sapere che cosa ci avverrà quando moriremo. Si tratta della terza grande questione filosofica dell'umanità: dove andrò dopo la morte?
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">E' stato solo però al tempo di Abramo, che una singola famiglia è stata estratta dal resto dell'umanità per diventare il visibile popolo di Dio. In altre parole, il patto abramitico è stata l'istituzione formale del popolo di Dio come entità separata sulla terra, con un proprio suggello visibile (la circoncisione) per distinguerla dal resto del mondo.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Iniziamo col dare della morte un'immagine biblica. In primo luogo la morte non faceva parte del nostro destino naturale. Essa è stata introdotta come un elemento della maledizione a cui è stata sottoposto l'umanità dopo la caduta. Originalmente l'essere umano non era stato creato per morire, ma per vivere. In quanto la morte era una componente della maledizione e qualcosa di totalmente estraneo alla nostra natura originale, persino Gesù la temeva nel Getsemani.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Questo concetto è stato sviluppato più ampiamente allorché Israele venne chiamata fuori dall'Egitto essendo così stabilita davanti a Dio come un regno di sacerdoti (Es. 19:5,6). Come abbiamo notato nell'ultimo nostro capitolo, questo popolo venne convocato per la sua prima assemblea generale presso il Monte Sinai. Lo scrittore di Ebrei descrive la chiesa del Nuovo Testamento come l'adempimento di quella prima riunione, perché oggi siamo pervenuti&nbsp;''"al monte di Sion, e alla città dell'Iddio vivente, che è la Gerusalemme celeste, ed alla festante assemblea delle miriadi degli angeli, e alla Chiesa dei primogeniti che sono scritti nei cieli"&nbsp;''(Eb. 12:22,23).</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


in secondo luogo, la Bibbia ci insegna che la morte è la separazione dell'aspetto anima-spirito della nostra natura dal corpo. Ne possiamo vedere l'opposto quando leggiamo che -in un atto di risurrezione- l'anima (o lo spirito) ritorna nel corpo (1 Re 17:22; Lu. 8:55). Naturalmente il nostro corpo rimane qui sulla terra e veniamo seppelliti, il corpo ritorna alla polvere della terra dalla quale era stato originalmente estratto. Che accade però alla nostra anima?
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Alcuni oggi vogliono fare una netta separazione fra l'Israele dell'Antico Testamento e la chiesa del Nuovo Testamento, ma l'unità del popolo di Dio di tutte le età smentisce questa distinzione. La Bibbia insegna che l'intero popolo di Dio è uno attraverso tutte le dispensazioni e che la chiesa del Nuovo Testamento è in realtà la continuazione del patto abramitico.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Fortunatamente la bibbia non ci lascia all'oscuro a questo riguardo. L'apostolo Paolo parla di quest'argomento nella sua seconda lettera ai Corinzi. In un brano parla di ''"questa tenda che è la nostra dimora terrena"'' (2 Co. 5:1). Questo modo di parlare può parerai oscuro, ma l'apostolo Paolo chiarisce più avanti che sta parlando del corpo (v. 2 Co. 5:6-9). Anche i credenti non desiderano essere "spogliati" (del corpo, cioè morire, 2 Co. 5:2-4). Noi temiamo di essere "spogliati" e questo è chiara indicazione del fatto che la natura umana è un'unione fra corpo e anima (spirito). Il solo considerare questa separazione della nostra natura umana ci minaccia e ci spaventa.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Il giorno di Pentecoste l'apostolo Pietro concluse il suo sermone con l'affermazione che la promessa dello Spirito Santo:&nbsp;''"è per voi, e per i vostri figlioli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà"&nbsp;''(At. 2:39). Questo riferimento della promessa di benedizione risale a Genesi 17:7 laddove Dio disse che Egli sarebbe stato il Dio di Abrahamo e della sua discendenza (tutti i veri credenti in Dio come lo era Abrahamo) dopo di lui. Questa era la vera istituzione della religione biblica dell'Antico Testamento. Pietro fa riferimento alla promessa in questo contesto quando dichiara che la venuta del Messia -e del susseguente Spirito Santo- è l'adempimento e la continuazione di ciò che era cominciato col patto abramitico.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


I cristiani che sanno di ricevere un giorno un corpo glorificato bramano essere "sopravvestiti" con tale corpo (2 Co. 5:4). Se questo è vero, come è vero, ''"mentre abitiamo nel corpo siamo assenti dal Signore"'' e morire significa ''"partire dal corpo ed abitare col Signore"'' (2 Co. 5:6,7). In altre parole, quando moriamo e l'anima si stacca dal corpo, noi entreremo immediatamente alla presenza del Signore. Non troviamo nella Bibbia menzione alcuna di uno stato intermedio.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Paolo, nello scrivere ai Galati, sottolinea il fatto che Abramo è il padre di tutti i credenti in ogni età:&nbsp;''"riconoscete anche voi che coloro i quali hanno la fede, sono figlioli di Abrahamo"''&nbsp;(Ga. 3:7). In altre parole, Abramo viene considerato come il padre di tutti coloro che ricevono l'Evangelo per fede. Paolo è ancora più esplicito e dice:&nbsp;''"Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge... affinché la benedizione di Abrahamo venisse sui Gentili in Cristo Gesù, affinché ricevessimo, per mezzo della fede, lo Spirito promesso"''(Ga. 3:13,14).</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Paolo afferma la stessa cosa quando egli considera la possibilità della propria subitanea morte: ''"per me vivere è Cristo, e il morire guadagno"'' (Fl. 1:21). Ovviamente Paolo si aspettava qualcosa di migliore al momento della sua morte, e questo poteva essere il caso solo se egli aveva la certezza di andare alla sua morte subito col Signore.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Inoltre egli continua e dice:&nbsp;''"E se siete di Cristo, siete dunque progenie di Abrahamo; eredi, secondo la promessa"&nbsp;''(Ga. 3:29). Paolo qui insegna in modo incontrovertibile l'unità della chiesa del Nuovo Testamento con la progenie di Abrahamo, l'Israele antico. Ecco perché la chiesa dell'era del Nuovo Testamento è stata talora chiamata l'Israele della Nuova Alleanza.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Il fatto che il cristiano che muoia vada a stare con Gesù è ulteriormente confermato da ciò che disse Paolo sul ritorno di Cristo, quando Cristo porterà via con sé tutti coloro che ''"si sono addormentati"'' (sono morti) in Lui.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">'''Alcune descrizioni neotestamentarie della Chiesa'''</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


'''Lo stato finale dell'essere umano'''
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Il Nuovo Testamento ci presenta un certo numero di interessanti figure per descrivere la chiesa. In primo luogo la chiesa viene descritta come il corpo di Cristo (Ef. 1:23; 2:16; 4:4; 1 Co. 10:17). L'apostolo Paolo descrive Gesù Cristo come la testa (il capo) del corpo (Ef. 1:23) e mostra l'importanza di tutte le differenti parti del corpo che lavorano assieme, essendo ciascuna necessaria all'intero funzionamento del corpo ( v. 1 Co. 12:12-27).</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Dovremmo qui notare come, sebbene la nostra anima al momento della morte, vada per stare col Signore Gesù, questa non è la nostra condizione finale. Talvolta si parla di essa come di uno stadio intermedio, una forma d'esistenza fra il tempo della nostra morte e la risurrezione finale alla seconda venuta del Signore.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Il secondo luogo Paolo parla del rapporto della chiesa con Cristo come del rapporto fra una sposa con il suo sposo. Come tale lei Gli deve essere sottomessa in ogni cosa (Ef. 5:22,23), e questa figura diventa la base della gloriosa scena quando la chiesa viene riunita a Cristo e si celebra così la festa nuziale dell'Agnello (Ap. 19:6-9).</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Studiando attentamente l'insegnamento di Paolo alla Chiesa di Tessalonica, noi apprendiamo che al ritorno di Cristo, Egli porterà con Sé coloro che si sono addormentati con Lui (1 Ts. 4:14.15). Allora i loro corpi saranno fatti risorgere e le loro anime ritorneranno in loro. Solo allora coloro che ancora saranno in vita saranno chiamati. Paolo insegna che chi sarà in vita al ritorno di Cristo, non moriranno, ma in un battere d'occhio faranno l'esperienza del mutamento del loro corpo: essi saranno glorificati e diventeranno tali e quali il corpo di risurrezione di coloro che erano morti (1 Co. 15:52ss).
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">In terzo luogo la chiesa viene chiamata tempio del Signore (Ef. 2:19-22; 1 Pi. 2:5). Ogni pietra è posta nell'edificio proprio dove è necessario, essendo Cristo il costruttore di questo tempio (Mt. 16:18; Za. 6:12,13).</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Che dire però dei non cristiani? Di loro non ci viene detto molto, eccetto ciò che dice Gesù nel racconto su Lazzaro e l'uomo ricco (Lu. 16:19-31). Notiamo qui che le anime sia del credente Lazzaro che del ricco incredulo, erano in stato di coscienza dopo la morte. Lazzaro va in paradiso (il "seno d'Abramo"), mentre il ricco va in un luogo di tormenti. Come nel caso dei credenti, la condizione senza corpo degli increduli non sarà che uno stadio intermedio. Mentre i credenti vanno alla presenza del Signore, gli increduli entrano immediatamente nei loro tormenti meritati.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">La quarta e la quinta figura della chiesa hanno relazione con la casa di Dio -un'idea simile a quella del tempio- come colonna e base della verità (1 Ti. 3:15). Queste figure sono prese dalla struttura degli edifici antichi con colonne e con fondamenta. La chiesa come colonna della verità deve sostenere la Parola del Signore verso il mondo come pure edificare ogni suo insegnamento sul fondamento di tale verità come pure sicuro fondamento per tutti i suoi membri.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Gesù insegna che quando Egli tornerà, Egli richiamerà tutti i morti dalle loro tombe per destinarli o ad una risurrezione di vita o ad una risurrezione di giudizio (Gv. 5:25-29). Da questo insegnamento ne concludiamo che, proprio come i credenti vedranno la loro anima ristabilita al loro corpo, i malvagi pure risorgeranno e vedranno la loro anima restituita ai loro corpi. Essi allora entreranno nella sala del giudizio con l'intero loro essere, anima e corpo, proprio come i credenti entrano nella gloria nel loro essere totale, anima e corpo.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">L'ultima figura che vogliamo notare è quella in cui il popolo di Dio viene descritto come: "Chiesa dell'Iddio vivente". La parola italiana "chiesa" deriva dal greco "ekklesia", e significa "coloro che sono stati chiamati fuori dal mondo per appartenere ad una assemblea". Coloro che sono stati chiamati ad un rapporto di salvezza con Dio appartengono a Colui che è il vero, solo, e vivente Iddio.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


'''Il glorioso ritorno di Cristo'''
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">'''Le chiavi del regno'''</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Il secondo avvento ha soprattutto a che fare con il ritorno di Gesù Cristo in grande potenza e gloria, come pure con una complessa serie di avvenimenti che accadranno in connessione con esso.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">La Bibbia presenta Gesù Cristo come Signore della Sua chiesa. Gesù lo afferma quando risponde alla grande confessione di fede Pietro pronunzia, dichiarando:&nbsp;''"Su questa pietra edificherò la mia chiesa"''&nbsp;(Mt. 16:18). Poi Gesù passa a parlare delle "chiavi" per l'accesso al Regno dei cieli affermando che ai suoi discepoli sarebbe stata affidata l'autorità in terra "di legare e di sciogliere" (16:19). Matteo fa pure riferimento a questa autorità in 18:18 quando Gesù descrive il modo con il quale dovremmo trattare un fratello che sbaglia. Dovremmo prima andare da lui a tu per tu, e se non ci ascolta, dovremmo ritornare con dei testimoni; e se ancora rifiuta di considerare il suo peccato, la faccenda dovrebbe essere sottoposta all'intera chiesa.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Studiosi fedeli alla Bibbia sono stati divisi nelle loro opinioni sulla sequenza e cronologia di questi avvenimenti. Ciascuna di queste tre concezione di base comporta punti forti e certi punti deboli che noi dovremmo riconoscere. Dobbiamo per altro renderci conto che non possiamo essere assolutamente certi e dogmatici sugli eventi futuri. E' probabile che nessuno ancora abbia potuto delineare esattamente il contenuto delle profezie in dettaglio a questo riguardo, perché ancora non si sono adempiute. Dio ha scelto di darci solo affermazioni generali ed alcuni dettagli di principio, e ad essi dovremmo attenerci senza scadere in vane speculazioni. Certamente avremo grandi sorprese quando tutto questo avverrà..
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">E' a questo punto che Gesù dice:&nbsp;''"Ed anche in verità vi dico: Se due di voi sulla terra s'accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli"''&nbsp;(Mt. 18:19). E' un brano significativo, perché esso indica che ogni qual volta la chiesa esercita la disciplina, essa lo fa in accordo con la stessa autorità del cielo, quando è esercitata in accordo con la Parola. Gesù diceva essenzialmente la stessa cosa nella camera alta dopo la Sua risurrezione, quando impartiva ai Suoi discepoli lo Spirito (Gv. 20:22,23). Questo segnava il conferimento ufficiale della Sua autorità e potere alla chiesa. Si tratta di un potere che continua a risiedere nella chiesa visibile.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Molte fra le differenze d'opinione s'incentrano sul significato dei "mille anni" di Apocalisse 20 e il rapporto fra il ritorno di Cristo e questo millennio. Questi punti di vista sono stati fondamentalmente etichettati in dipendenza se il ritorno di Cristo avvenga ''prima'' del millennio (pre-), ''dopo'' il millennio (post-), oppure che non si tratti letteralmente di un millennio (a-).
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">La fonte di questo potere è il Signore Gesù Cristo, il quale è il capo della chiesa ed ha autorità in cielo e sulla terra. La natura di questo potere è spirituale -cioè si muove nel campo esclusivo delle sanzioni di carattere spirituale. questa autorità viene esercitata quando la chiesa ammette delle persone fra i suoi membri nella chiesa visibile, e come è implicito, quando ne esclude altri.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


'''La concezione premillenarista'''
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Il solo codice giuridico che la chiesa può possedere è la Parola di Dio, ed il compito della chiesa non è quello di legiferare, ma di dichiarare ciò che Dio già ci ha dato nella Sua Parola scritta. In altre parole, la funzione della chiesa non è legislativa, ma dichiarativa. Questo rimane vero quando essa formula confessioni di fede, catechismi, credi, e libri di costituzione ecclesiastica, come pure decisioni giuridiche. Quando tutto questo viene compiuto fedelmente in conformità con la Parola, la chiesa visibile funziona in senso biblico e i suoi leader insieme alle sue affermazioni devono essere obbedite.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Una delle concezioni più popolari sostenute da molti cristiani evangelici oggi, è che Cristo tornerà e stabilirà il Suo regno millenniale. Questa concezione è chiamata "premillenarista" perché vede Cristo ritornare sulla terra ''prima'' dell'inizio del millennio. Al Suo ritorno Cristo legherà Satana per mille anni e darà inizio al Suo regno visibile sulla terra. Questo periodo sarà un periodo di pace e di grande prosperità per tutta la terra sotto il governo personale di Gesù stesso.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">'''I segni distintivi della Chiesa'''</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Il millennio terminerà quando Satana tornerà ad essere sciolto. Un periodo finale di apostasia e ribellione allora inizierà. Cristo e le Sue armate sconfiggeranno sia Satana che i ribelli, e inizierà il Giudizio finale, dopodiché subentrerà la condizione definitiva.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">A causa delle molte differenti chiese esistenti oggi, noi abbiamo bisogno di un metro per giudicare se una certa chiesa sia la vera chiesa oppure no. I riformatori hanno stabilito tre segni basilari che distinguono la vera chiesa:&nbsp;''la sana predicazione della Parola, la vera amministrazione dei sacramenti, e l'esercizio appropriato della disciplina''. In realtà il primo di questi principi include anche il secondo ed il terzo, perché quando la chiesa è veramente consacrata alla Parola ed alla sua corretta proclamazione, vi sarà necessariamente una corretta amministrazione dei sacramenti ed un vero esercizio della disciplina. Quando la chiesa cessa di esercitare queste sue due ultime funzioni, in effetti essa ha già abbandonato il primo di questi segni della vera chiesa.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


La concezione premillenarista comporta un certo numero di varianti che s'incentrano sul periodo di tribolazione sulla terra prima del millennio. Una di queste varianti, resa popolare dalla versione Scofield della Bibbia, fa una netta distinzione fra la nazione di Israele e la Chiesa del Nuovo Testamento, e vede una tribolazione di sette anni ''prima'' della seconda venuta di Cristo, all'inizio della quale la Chiesa (i veri credenti in Cristo) saranno rapiti (portati via per stare con il Signore). questa concezione crede pure che il regno millenario sarà essenzialmente di carattere israelita. Alcuni vedono la ricostruzione del tempio di Gerusalemme e il ristabilimento del sistema sacrificale. Cristo governerà dal Suo trono a Gerusalemme. La Chiesa del Nuovo Testamento allora goderà del suo premio in cielo. Questa concezione è stata chiamata "premillenialismo pretribolazionista", o "dispensazionalismo".
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">'''Il governo della Chiesa'''</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


La posizione storia premillenarista non fa una così netta distinzione fra Israele e la Chiesa. Essa sostiene che vi sarà un periodo indefinito di tribolazioni per la Chiesa prima della seconda venuta di Cristo, seguita da un millennio che sarà "l'epoca d'oro" per ogni creatura umana sulla terra.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Alcuni principi di base per il governo della chiesa possono essere ritrovati nella stessa Scrittura. In primo luogo notiamo che gli apostoli non imposero la loro autorità nel nominare propri successori od altri ministri della chiesa. Difatti, quando erano confrontati col bisogno di essere assistiti negli affari temporali della chiesa, essi condussero la comunità a scegliere sette uomini che amavano il Signore per servire in questa funzione. Dopo aver fatto questa scelta, gli apostoli avevano messo a parte sette diaconi tramite la preghiera e l'imposizione delle mani, cosa che oggi chiamiamo 'ordinazione' (At. 6:1-6).</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


I premillenaristi credono di interpretare le Scritture più letteralmente di coloro che sostengono altre concezioni. Coloro che non accettano questa concezione credono che prendere un unico brano (Ap. 20) e renderlo la base su cui costruire l'intera concezione degli ultimi tempi, non sia un buon metodo di interpretazione biblica.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Quando Paolo e Barnaba dovevano lasciare una chiesa, essi stabilivano in essa degli "anziani" (At. 14:23). Da questo e da altri brani simili possiamo dedurre che in ogni comunità vi era una pluralità di "anziani" (At. 20:17: Fl. 1:1; Tt. 1:5). L'idea di avere anziani in ogni comunità non era nuova per Paolo, perché questo era pure il modo in cui veniva governata la sinagoga. La chiesa semplicemente aveva preso a prestito il sistema ebraico che si era sviluppato sotto l'Antico Testamento.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


'''La concezione postmillenarista'''
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Con la regola degli anziani nella comunità locale la chiesa primitiva aveva pure sviluppato un sistema giuridico graduato. Lo possiamo verificare considerando alcuni esempi biblici come per quanto riguarda i problemi che erano sorti ad Antiochia di Siria. In quel caso la chiesa aveva sottoposto i suoi particolari problemi agli apostoli ed agli anziani di Gerusalemme tramite dei suoi rappresentanti. A Gerusalemme poi si era dibattuto a lungo sul tema, e poi le decisioni prese erano state pubblicate fra tutte le chiese (vedi At. 15:1-35).</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Le altre due concezioni sono in realtà postmillenariste in natura, perché insegnano entrambi che Cristo ritornerà ''dopo'' il millennio.- La concezione conosciuta come postmillenarista sostiene che avverrà una generale accettazione dell'Evangelo nel mondo, il che risulterà in una prolungata epoca d'oro - forse mille anni letteralmente - sulla terra.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Da questo breve sguardo di alcuni fra i brani del Nuovo Testamento che descrivono la forma di governo adottata nell'era apostolica, ne facciamo derivare il sistema conosciuto oggi come forma di governo presbiteriana. L'aggettivo "presbiteriano" deriva dalla parola greca "presbyteros", che significa appunto "anziano" e che descrive il tipo di governo ecclesiale in cui anziani eletti dalla comunità governano il corpo del popolo di Dio come leader-servitori nel processo decisionale. Il sistema giudiziario graduato menzionato più sopra estende questa forma congregazionale al corpo regionale che chiamiamo 'presbiterio' e la sua forma nazionale (o internazionale) che designamo come assemblea generale.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Variazioni a questa posizione differiscono per quanto riguarda il come inizierà questo millennio. Alcuni lo vedono iniziare con la conversione a Cristo degli Ebrei, il che a sua volta poterà ad una generale conversione del mondo. Altri sostengono che questo avverrà dopo un collasso generalizzato dei sistemi del mondo e l'emergenza della Chiesa, con un ordine nel mondo basato sul ristabilimento (ricostruzione) della legge biblica. La posizione storica ê stata che la stessa predicazione dell'Evangelo porterà alla fine la conversione generale del mondo, il che aprirà la strada all'epoca d'oro.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Sebbene questo sistema di governo ecclesiale sia in maggiore conformità con la Scrittura, credere in essa o praticarla non è essenziale per l'esistenza di una chiesa. In altre parole, se una chiesa possiede un'altra forma di governo, non significa che non si tratti di una vera chiesa. Il governo biblico della chiesa non è necessario per la vera essenza di una chiesa. Dovremmo però cercare di accertarci che la nostra chiesa sia il più biblica possibile, inclusa la sua forma di governo.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Alla fine del millennio Cristo ritornerà e giudicherà l'intera terra, dopodiché avrà inizio la condizione finale. Una delle caratteristiche più attraenti di una qualsiasi forma postmillenialista è l'ottimismo che vede l'Evangelo finalmente conquistare il mondo. Come il premillenialismo, esso sostiene l'idea di un'età aurea letterale. Uno dei maggiori punti deboli di questa concezione è la negazione del senso d'attesa che dovremmo avere per l'imminente ritorno di Cristo, cosa che molti testi biblici sembrano annunciare. Secondo questa concezione Cristo non ritornerà se non dopo un millennio letterale, il che significa che i credenti non potranno guardare con aspettazione al Suo ritorno se non mille anni dopo che il millennio ''sia iniziato'', e questo non è ancora avvenuto.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">'''La missione della Chiesa'''</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


'''La concezione amillenarista'''
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Cristo, in qualità di re, ha affidato alla chiesa la sua missione in ciò che chiamiamo il Grande Mandato (Mt. 28:19,20). Questo mandato comporta essenzialmente due compiti. Il primo è l'impegno evangelistico per il quale alla chiesa di ogni età è affidato l'incarico di andare e di fare discepoli tra gente di ogni nazione; il secondo è quello di istruire coloro che vengono raccolti nel suo ambito,&nbsp;''"insegnando loro di osservare tutte quante le cose che io vi ho comandate"''&nbsp;(Mt. 28:20).</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


La terza posizione di base è conosciuta come la concezione amillenarista (non-millenarista) perché vede l'intera attuale epoca della Chiesa come un millennio in senso spirituale. Recentemente uno scrittore ha suggerito che sarebbe meglio chiamarla "il millenarismo realizzato". Questa concezione dice che l'attuale periodo di tempo che va dall'ascensione di Cristo fino al Suo ritorno sia di fatto realizzazione del millennio in senso spirituale.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Abbiamo talora la tendenza di pensare dell'aspetto evangelistico soltanto come adempimento di questo mandato. Uno studio attento del comandamento dato da Gesù, però, indica un equilibrio fra i due aspetti della missione. Non adempiamo al grande mandato se noi compiamo solo l'opera evangelistica e trascuriamo l'istruzione di coloro che sono raccolti nella chiesa, e neppure adempiamo al grande mandato se solo educhiamo la nostra gente e non cerchiamo di raggiungere gente di ogni nazione.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Alla fine della storia Cristo ritornerà e giudicherà l'intero mondo, dando inizio alla condizione finale. Questa concezione interpreta i mille anni di Apocalisse 20 in senso simbolico (una caratteristica questa dell'intero libro dell'Apocalisse), e lo interpreta alla luce del resto delle Scritture, piuttosto che rendere questo testo stesso la base dell'interpretazione dell'intera Scrittura. Una delle debolezze di questa concezione è la difficoltà di vedere in che modo si siano realizzati i testi profetici ottimisti che lo caratterizzano.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Questo è il solo mandato che Gesù Cristo abbia dato alla Sua chiesa. Oggi si fa molta pressione sulla chiesa affinché sia coinvolta in attività politiche e sociali. La chiesa come chiesa, però, non deve occuparsi d'altro che quello di cui Cristo l'ha incaricata. Se la chiesa porta avanti seriamente la funzione di insegnare ogni cosa ai suoi membri, allora i cristiani si impegneranno in ogni altra area dell'etica.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


'''Punti in comune fra tutte queste concezioni'''
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Quando Gesù affidò alla chiesa il Suo grande mandato, egli l'aveva fondato sul fatto di poter esigere autorità su ogni area della vita (vedi Mt, 28:18). La chiesa dovrebbe debitamente riconoscere questa signoria di Cristo sul tutto della vita e dovrebbe istruire i suoi membri sul come dovrebbero comportarsi per mettere in pratica questo principio in tutti i loro contatti con la società. Essi lo faranno come individui, o forse in associazione con altri cristiani in organizzazioni volontarie come associazioni di genitori, gruppi di azione politica oppure di solidarietà a diverso livello, non però come chiesa.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Indipendentemente da quale di queste posizioni si sostenga, deve essere notato come tutt'e tre rendano giustizia all'insegnamento biblico del personale, visibile e glorioso ritorno del Signore Gesù Cristo. Tutt'e tre presentano la storia come culminante nel giudizio finale, e seguita dalla condizione finale - la beatitudine nei nuovi cieli e nella nuova terra per i credenti, il castigo all'inferno per i reprobi.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">'''Unità e diversità nella Chiesa'''</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Molti tendono a pensare allo stadio finale di beatitudine per i credenti come una sorta di nostra residenza in cielo con il Signore. Una lettura attenta degli ultimi due capitoli dell'Apocalisse, però, insieme a brani come Isaia 66 e 2 Pietro 3, mostrano come la residenza finale dei giustificati sarà sulla nuova terra. Troviamo una figura della discesa della nuova Gerusalemme dal cielo sulla terra in Apocalisse 21:1-5.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">La chiesa primitiva aveva stabilito un certo numero di comunità locali. Se consideriamo quante persone fossero state convertite il giorno di Pentecoste, come pure nel periodo subito seguente (v. At. 2:41; 4:4; 6:7), possiamo dedurne che questo grande numero di persone non si riuniva nello stesso luogo. La chiesa possedeva diverse comunità in Gerusalemme stessa, come pure i Giudei avevano diverse sinagoghe in città.Quando Paolo parla della chiesta di Gerusalemme si riferisce a questo gruppo di comunità più piccole che costituivano la chiesa in quella città. Lo stesso potrebbe dirsi per la chiesa ad Efeso, perché una città così grande aveva senz'altro diverse comunità cristiane.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


La nuova Gerusalemme simbolizza la Chiesa, la sposa di Cristo, posta sulla nuova terra. Non ci viene detto molto, però, su quali saranno le nostre attività per tutta l'eternità, ma il fatto che il Creatore stesso sia attivo oggi può suggerirci che noi, quando avremo ristabilita la nostra somiglianza con Lui, vedrà anche la nostra attività per l'eternità. Saremo in grado di sviluppare sulla nuova terra una cultura che sia priva di peccato.
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Dalla lettera a Filemone possiamo comprendere che una comunità cristiana si riuniva nella sua stessa casa (Fl. 2), ma la stessa città di Colosse aveva pure una comunità che si riuniva in casa di Ninfa (Cl. 4:15). Da questi diversi esempi possiamo dunque vedere come il termine 'chiesa' potesse essere applicato sia a una comunità locale, come pure a diverse comunità insieme di una stessa regione. Durante il periodo del Nuovo Testamento certo non troviamo la chiesa divisa in denominazioni - queste sono uno sviluppo ulteriore della storia della chiesa.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


Anche se non siamo assolutamente certi sull'ordine esatto degli avvenimenti che accompagneranno il ritorno di Cristo, noi tutti dobbiamo attenderlo con desiderio intenso. Inoltre, per quanto noi non si sia in grado di descrivere ciò che faremo per tutta l'eternità, sappiamo che saremo in perfetta gioia alla presenza di Cristo, al quale renderemo un culto ed un'adorazione perfetta. Saremo veramente in grado di "glorificare Dio e di godere per sempre della Sua presenza" (Catechismo abbreviato di Westminster, # 1).
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">I rami orientali e occidentali della cristianità si erano già divisi prima della Riforma protestante. Dopo la Riforma si ebbe un'ulteriore frammentazione della chiesa occidentale in diversi rami che ora noi chiamiamo 'denominazioni'. Questi gruppi generalmente riflettono differenze di convinzioni teologiche.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


"Colui che testimonia queste cose, dice: «Sì, vengo presto. Amen». Sì, vieni, Signore Gesù" (Ap. 22:20).
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Se noi tutti comprendessimo la Bibbia pienamente ed accuratamente non ci sarebbe né il bisogno né la giustificazione per tali divisioni nella chiesa; a causa però della tendenza a peccare che rimane nella nostra natura noi sviluppiamo angoli oscuri al riguardo di diverse dottrine della fede. Il risultato è perciò la frammentazione in denominazioni.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


'''Domande di revisione'''
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">E' chiaro dalla 'preghiera sacerdotale' di Cristo che Egli desidera l'unità della chiesa (Gv. 17:21-23). Il tipo di unità per la quale Egli prega, però, non era un'unità organizzativa forzata in cui le chiese avrebbero potuto comunque conservare forti differenze teologiche. Dato che Egli menziona l'unità che ha con il Padre, Egli si riferiva certamente ad un'unità di tipo spirituale, non semplicemente organizzativa. Questo è il tipo di unità che pure noi dovremmo cercare nella chiesa oggi.</font></font></span></span></span></span></span></span></span>


#
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">Il pericolo a cui vanno incontro coloro che hanno reagito opponendosi al moderno movimento ecumenico liberale (che vede l'unità principalmente in termini di unità organizzativa) è di non interessarsi per nulla nell'ecumenismo. Dobbiamo però saper sviluppare un ecumenismo biblico e operare per l'unità di tutti i cristiani che si fondano saldamente sulla Bibbia come Parola di Dio, per dimostrare così il tipo di unità per la quale Gesù pregava nella Sua grande preghiera sacerdotale (v. Gv. 17).</font></font></span></span></span></span></span></span></span>
Qual è la natura della morte? Perché di solito ne abbiamo paura?


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<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">'''Domande di revisione'''</font></font></span></span></span></span></span></span></span>
Qual è il significato di base della morte nella Bibbia? Che cosa significa essa per i credenti e per i non credenti?


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#<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3">Spiega la differenza che intercorre fra la chiesa visibile e la chiesa invisibile. Quali conseguenze pratiche questo comporta?</font></font></span></span></span></span>
Che cosa insegna la Bibbia&nbsp; a proposito delle anime dei credenti alla loro morte?
#<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3">Tenere la chiesa locale in alta stima è importante. Qual è la giustificazione biblica per questo atteggiamento?</font></font></span></span></span></span>
#<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3">Come si può dimostrare l'unità sostanziale della chiesa nell'intero complesso della storia biblica?</font></font></span></span></span></span>
#<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3">Quali sono le immagini che la Bibbia usa per descrivere la chiesa?</font></font></span></span></span></span>
#<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3">Quale autorità la chiesa deve avere al suo interno? E perché?</font></font></span></span></span></span>
#<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3">Quali sono i segni che contraddistinguono una vera chiesa?</font></font></span></span></span></span>
#<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3">Quale è la missione della chiesa? Come deve essere portata avanti questa missione?</font></font></span></span></span></span>


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<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal"><font face="Arial"><font size="3">'''Domande per la discussione'''</font></font></span></span></span></span></span></span></span>
Come terminerà la condizione intermedia?


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#<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3">Quale potrebbe essere una valida ragione per abbandonare una chiesa particolare?</font></font></span></span></span></span>
Quali sono i vantaggi di ciascuna concezione sul millennio? Quali sono le difficoltà che comportano?
#<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3">Come si è formata la tua particolare denominazione? Era giustificato biblicamente questo fatto?</font></font></span></span></span></span>
#<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3">E' importante appartenere ad un ramo della chiesa visibile? Perché è importante diventare membri di una chiesa? Quali sono gli svantaggi di chi non aderisce ad una comunità di credenti?</font></font></span></span></span></span>
#<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3">Perché appartieni alla tua chiesa? In che cosa contribuisci tu al lavoro della tua chiesa? Che contributo dà la tua chiesa al tuo benessere spirituale?</font></font></span></span></span></span>
#<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3">Come dovrebbe la chiesa con i suoi membri intervenire su problemi come l'aborto, la guerra, e la fame nel mondo?</font></font></span></span></span></span>


{| style="margin:0px; font-family:" times="" new="" roman";="" border:undefined"=""
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| colspan="3" style="width:643px" |
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="vertical-align:top"><span style="height:80px"><font face="Arial"><font size="3">I MEMBRI DELLA CHIESA</font></font></span></span></span></span></span></span>


'''Domande per la discussione'''
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="vertical-align:top"><span style="height:80px"><font face="Arial"><font size="3">La chiesa visibile confrontata con quella invisibile</font></font></span></span></span></span></span></span>


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Perché pure i cristiani devono attraversare l'esperienza della morte?
| style="width:115px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Caratteristiche</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:244px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Chiesa invisibile</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:284px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Chiesa visibile</font></font></font></span></span></span></span>
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| style="width:115px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:100px">1. I suoi membri</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:244px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:100px">Coloro che sono chiamati interiormente (in modo efficace): coloro ai quali la Parola di Dio è stata applicata salvificamente - solo i salvati.</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:284px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:100px">Coloro che sono chiamati esteriormente; tutti coloro che odono la Parola di Dio - i salvati e i non-salvati.</font></font></font></span></span></span></span>
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| style="width:115px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:40px">2. Rapporto con Cristo</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:244px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:40px">Interiore e spirituale - salvifico</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:284px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:40px">Esteriore e visibile - non salvifico</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:115px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:60px">3. Rapporto con il divino Patto di grazia</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:244px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:60px">salvifico, eterno, inviolabile</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:284px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:60px">Non salvifico, temporaneo e interrompibile</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:115px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:80px">4. Separazione dal mondo per rendere culto a Dio</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:244px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:80px">Interiore, nella nuova natura; per grazia, obbedendo alla chiamata interiore a rendere a Dio il culto che gli è dovuto in Spirito e verità.</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:284px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:80px">Esteriormente; obbedendo all'appello esteriore di rendere culto a Dio</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:115px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:100px">5. Metodo d'ammissione</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:244px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:100px">Per rinascita spirituale e confessione salvifica; la realtà interiore del battesimo - ingresso nella chiesa invisibile con tutti i suoi benefici</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:284px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:100px">Per nascita naturale (nascita da genitori che sono membri di chiesa) e per confessione personale; la realtà esteriore del battesimo - ingresso nella chiesa visibile con i suoi benefici</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:115px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:100px">6. Privilegi</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:244px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:100px">Eterni e salvifichi - rigenerazione, conversione, giustificazione, santificazione, e glorificazione.</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:284px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:100px">Temporanei e non salvifichi - l'essere posti sotto alla Parola di Dio (il mezzo che Dio benedice per salvare i peccatori), l'istruzione, la preghiera, il governo della chiesa.</font></font></font></span></span></span></span>
|}


#
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="font-size:medium"><span style="font-family:" times="" new="" roman""=""><span style="line-height:normal">&nbsp;</span></span></span></span></span></span></span>
In che luogo trascorreremo l'eternità? Come sarà? Qual è la cosa maggiore che tu aspetti dall'eternità?


#
{| style="margin:0px; font-family:" times="" new="" roman";="" border:undefined"=""
In che modo dobbiamo essere pronti per il ritorno di Cristo?
|-
| colspan="2" style="width:663px" |
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="vertical-align:top"><span style="height:47px"><font face="Arial"><font size="3">'''IL MOLTEPLICE COMPITO DELLA CHIESA'''</font></font></span></span></span></span></span></span>


#
|-
Perché Dio non ci ha rivelato quando verrà la fine?
| style="width:432px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Compiti</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:231px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Testo biblico esemplificativo</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:432px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">1. Servire e glorificare Iddio</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:231px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">1 Pietro 2:9</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:432px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:40px">2. Accentuare la necessità della conversione personale a Dio per tutti i peccatori</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:231px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:40px">Matteo 18:3</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:432px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:60px">3. Promuovere crescita spirituale nella vita di tutti i cristiani rigenerati attraverso la predicazione, l'istruzione, e l'amministrazione dei sacramenti.</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:231px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:60px">Efesini 4:11-13</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:432px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">4. Esercitare la disciplina cristiana</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:231px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Matteo 18:17</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:432px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">5. Prendersi cura dei bisognosi e dei poveri.</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:231px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">2 Corinzi 9:12</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:432px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">6. Testimoniare la fede nel proprio circondario.</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:231px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Matteo 5:14-16</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:432px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:40px">7. Portare l'Evangelo a coloro che ne sonop privi (evangelizzazione e opera missionaria.</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:231px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:40px">Atti 1:8</font></font></font></span></span></span></span>
|}


#
{| style="margin:0px; font-family:" times="" new="" roman";="" border:undefined"=""
Quale posizione sul millennio fa maggiore appello&nbsp; alla tua sensibilità? Perché?
|-
| colspan="2" style="width:659px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:67px">SEGNI CARATTERISTICI</font></font></font></span></span></span></span>
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="vertical-align:top"><span style="height:67px"><font face="Arial"><font size="3">DELLA VERA CHIESA VISIBILE</font></font></span></span></span></span></span></span>
 
|-
| style="width:394px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Mette in rilievo:</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:265px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Segno:</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:394px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">1. La pura&nbsp;''predicazione''&nbsp;della Parola di Dio</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:265px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Dottrina</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:394px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">2. L'amministrazione corretta dei&nbsp;''sacramenti''</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:265px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Culto</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:394px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">3. L'esercizio fedele della&nbsp;''disciplina di Chiesa''</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:265px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Disciplina</font></font></font></span></span></span></span>
|}
 
{| style="margin:0px; font-family:" times="" new="" roman";="" border:undefined"=""
|-
| colspan="2" style="width:657px" |
<span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><span style="vertical-align:top"><span style="height:54px"><font face="Arial"><font size="3">'''SETTE RAGIONI PER CUI DIO CI COMANDA DI UNIRCI ALLA CHIESA'''</font></font></span></span></span></span></span></span>
 
|-
| style="width:363px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">'''Ragione'''</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:294px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">'''Testo esemplificativo'''</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:363px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">1. Culto</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:294px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">1 Pietro 2:9</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:363px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">2. Istruzione, edificazione</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:294px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Efesini 4:11,12</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:363px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">3. Preghiera e sacramenti</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:294px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Atti 2:42</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:363px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">4. Comunione</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:294px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Ebrei 10:24,25</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:363px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">5. Servizio, testimonianza</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:294px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">Matteo 28:19,20</font></font></font></span></span></span></span>
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| style="width:363px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">6. Unità</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:294px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:20px">1 Corinzi 12:25</font></font></font></span></span></span></span>
|-
| style="width:363px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:40px">7. Disciplina</font></font></font></span></span></span></span>
| style="width:294px" | <span style="background-image:none !important"><span style="overflow:hidden"><span style="min-height:150px"><span style="vertical-align:top"><font face="Arial"><font size="3"><font style="vertical-align:top; height:40px">2 Corinzi 13:10</font></font></font></span></span></span></span><br/> &nbsp;
|}
</div>
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</div> </div> <div id="sites-canvas-bottom-panel"><div id="COMP_page-subpages" style="text-align:left; -webkit-text-stroke-width:0px" xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml">&nbsp;</div> <div id="sites-attachments-container" style="text-align:left; -webkit-text-stroke-width:0px">&nbsp;</div> <span style="font-size:12px"></span> <div id="COMP_page-comments" style="text-align:left; -webkit-text-stroke-width:0px" xmlns="http://www.w3.org/1999/xhtml"><div class="sites-comment-docos-wrapper" style="padding:10px"><div class="sites-comment-docos">&nbsp;</div> </div> </div> </div>

Versione delle 15:45, 2 lug 2020

Indice generale

Custodisci in buon deposito (M. H. Smith)

01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - 07 - 08 - 09 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14

 

LA CHIESA E' IL POPOLO CHE DIO AMA

Leggere: Efesini 4:1-16; 1 Pietro 2:4-10

La Bibbia insegna con chiarezza che c'è una sola chiesa che Dio ha portato all'esistenza e che appartiene a Lui. La Bibbia però mette pure in chiaro come vi siano due aspetti della chiesa - quello visibile, e quello invisibile. Quando noi accogliamo nella nostra vita Cristo come nostro Signore e Salvatore, immediatamente noi diventiamo membri della chiesa invisibile. Come autentici credenti, però, abbiamo il dovere di identificarci pure con il popolo di Dio qui sulla terra, e lo possiamo fare unendoci ad una comunità di credenti mediante una professione di fede pubblica. Se non siamo mai stati prima battezzati, veniamo accolti con pieni diritti nella chiesa tramite questo sacramento come parte della nostra visibile confessione di fede personale in Cristo. Parliamo di quest'atto come adesione alla chiesa visibile.

La chiesa invisibile, però, è conosciuta solo da Dio ed include tutti gli autentici credenti eletti da Dio in ogni tempo e paese fin dall'eternità. La chiesa visibile, d'altro canto, consiste di tutti coloro che in questo mondo professano la vera fede, insieme ai loro figli.

E' possibile che alcuni fra gli eletti, sebbene pervengano ad una certa conoscenza di Cristo in questa vita, non si associno mai ad una chiesa visibile. Il ladrone sulla croce, per esempio, non ebbe mai l'opportunità di essere battezzato o di essere ammesso in una comunità visibile del popolo di Dio. D'altro canto è possibile per alcuni fare una pubblica professione di fede (associandosi così ad una chiesa visibile) in modo ipocrita e non autentico, cioè senza aver mai veramente creduto in Cristo come Signore e Salvatore. Simon Mago, per esempio, era stato battezzato ed accolto nella chiesa in Samaria (At. 8:13), quando però aveva cercato di comprarsi la capacità di dispensare lo Spirito Santo, Pietro disse: "Tu, in questo, non hai parte né sorte alcuna; perché il tuo cuore non è retto dinanzi a Dio" (At. 8:21). In questo modo Simone era rimasto per un certo tempo membro di una chiesa visibile, ma non lo era della chiesa invisibile.

Questa situazione perdurerà fino alla fine dei tempi, dato che Dio ha affidato ad uomini fallibili -i quali non possono investigare nel cuore umano- la responsabilità di accettare una professione di fede credibile per la loro ammissione nella chiesa visibile. Alla fine, quando Cristo ritornerà e separerà "le pecore dalle capre" (Mt. 25:31-46), la chiesa visibile e la chiesa invisibile saranno una e la stessa.

La chiesa nella storia biblica

In questo capitolo noi considereremo soprattutto la chiesa visibile. Dall'inizio della storia della salvezza Dio ha operato una distinzione fra coloro che Gli appartengono e coloro che sono nel mondo. Nella Sua prima affermazione salvifica Egli promise che sarebbe stato attraverso il seme di una donna che sarebbe venuto il Salvatore (Ge. 3:15). Coloro che credettero a questa promessa divennero parte del "seme della donna" -la chiesa visibile- e così nella storia susseguente le linee famigliari di Set e di Caino vengono tracciate separatamente -la prima, la linea della fede, la seconda, la linea dell'incredulità.

E' stato solo però al tempo di Abramo, che una singola famiglia è stata estratta dal resto dell'umanità per diventare il visibile popolo di Dio. In altre parole, il patto abramitico è stata l'istituzione formale del popolo di Dio come entità separata sulla terra, con un proprio suggello visibile (la circoncisione) per distinguerla dal resto del mondo.

Questo concetto è stato sviluppato più ampiamente allorché Israele venne chiamata fuori dall'Egitto essendo così stabilita davanti a Dio come un regno di sacerdoti (Es. 19:5,6). Come abbiamo notato nell'ultimo nostro capitolo, questo popolo venne convocato per la sua prima assemblea generale presso il Monte Sinai. Lo scrittore di Ebrei descrive la chiesa del Nuovo Testamento come l'adempimento di quella prima riunione, perché oggi siamo pervenuti "al monte di Sion, e alla città dell'Iddio vivente, che è la Gerusalemme celeste, ed alla festante assemblea delle miriadi degli angeli, e alla Chiesa dei primogeniti che sono scritti nei cieli" (Eb. 12:22,23).

Alcuni oggi vogliono fare una netta separazione fra l'Israele dell'Antico Testamento e la chiesa del Nuovo Testamento, ma l'unità del popolo di Dio di tutte le età smentisce questa distinzione. La Bibbia insegna che l'intero popolo di Dio è uno attraverso tutte le dispensazioni e che la chiesa del Nuovo Testamento è in realtà la continuazione del patto abramitico.

Il giorno di Pentecoste l'apostolo Pietro concluse il suo sermone con l'affermazione che la promessa dello Spirito Santo: "è per voi, e per i vostri figlioli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà" (At. 2:39). Questo riferimento della promessa di benedizione risale a Genesi 17:7 laddove Dio disse che Egli sarebbe stato il Dio di Abrahamo e della sua discendenza (tutti i veri credenti in Dio come lo era Abrahamo) dopo di lui. Questa era la vera istituzione della religione biblica dell'Antico Testamento. Pietro fa riferimento alla promessa in questo contesto quando dichiara che la venuta del Messia -e del susseguente Spirito Santo- è l'adempimento e la continuazione di ciò che era cominciato col patto abramitico.

Paolo, nello scrivere ai Galati, sottolinea il fatto che Abramo è il padre di tutti i credenti in ogni età: "riconoscete anche voi che coloro i quali hanno la fede, sono figlioli di Abrahamo" (Ga. 3:7). In altre parole, Abramo viene considerato come il padre di tutti coloro che ricevono l'Evangelo per fede. Paolo è ancora più esplicito e dice: "Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge... affinché la benedizione di Abrahamo venisse sui Gentili in Cristo Gesù, affinché ricevessimo, per mezzo della fede, lo Spirito promesso"(Ga. 3:13,14).

Inoltre egli continua e dice: "E se siete di Cristo, siete dunque progenie di Abrahamo; eredi, secondo la promessa" (Ga. 3:29). Paolo qui insegna in modo incontrovertibile l'unità della chiesa del Nuovo Testamento con la progenie di Abrahamo, l'Israele antico. Ecco perché la chiesa dell'era del Nuovo Testamento è stata talora chiamata l'Israele della Nuova Alleanza.

Alcune descrizioni neotestamentarie della Chiesa

Il Nuovo Testamento ci presenta un certo numero di interessanti figure per descrivere la chiesa. In primo luogo la chiesa viene descritta come il corpo di Cristo (Ef. 1:23; 2:16; 4:4; 1 Co. 10:17). L'apostolo Paolo descrive Gesù Cristo come la testa (il capo) del corpo (Ef. 1:23) e mostra l'importanza di tutte le differenti parti del corpo che lavorano assieme, essendo ciascuna necessaria all'intero funzionamento del corpo ( v. 1 Co. 12:12-27).

Il secondo luogo Paolo parla del rapporto della chiesa con Cristo come del rapporto fra una sposa con il suo sposo. Come tale lei Gli deve essere sottomessa in ogni cosa (Ef. 5:22,23), e questa figura diventa la base della gloriosa scena quando la chiesa viene riunita a Cristo e si celebra così la festa nuziale dell'Agnello (Ap. 19:6-9).

In terzo luogo la chiesa viene chiamata tempio del Signore (Ef. 2:19-22; 1 Pi. 2:5). Ogni pietra è posta nell'edificio proprio dove è necessario, essendo Cristo il costruttore di questo tempio (Mt. 16:18; Za. 6:12,13).

La quarta e la quinta figura della chiesa hanno relazione con la casa di Dio -un'idea simile a quella del tempio- come colonna e base della verità (1 Ti. 3:15). Queste figure sono prese dalla struttura degli edifici antichi con colonne e con fondamenta. La chiesa come colonna della verità deve sostenere la Parola del Signore verso il mondo come pure edificare ogni suo insegnamento sul fondamento di tale verità come pure sicuro fondamento per tutti i suoi membri.

L'ultima figura che vogliamo notare è quella in cui il popolo di Dio viene descritto come: "Chiesa dell'Iddio vivente". La parola italiana "chiesa" deriva dal greco "ekklesia", e significa "coloro che sono stati chiamati fuori dal mondo per appartenere ad una assemblea". Coloro che sono stati chiamati ad un rapporto di salvezza con Dio appartengono a Colui che è il vero, solo, e vivente Iddio.

Le chiavi del regno

La Bibbia presenta Gesù Cristo come Signore della Sua chiesa. Gesù lo afferma quando risponde alla grande confessione di fede Pietro pronunzia, dichiarando: "Su questa pietra edificherò la mia chiesa" (Mt. 16:18). Poi Gesù passa a parlare delle "chiavi" per l'accesso al Regno dei cieli affermando che ai suoi discepoli sarebbe stata affidata l'autorità in terra "di legare e di sciogliere" (16:19). Matteo fa pure riferimento a questa autorità in 18:18 quando Gesù descrive il modo con il quale dovremmo trattare un fratello che sbaglia. Dovremmo prima andare da lui a tu per tu, e se non ci ascolta, dovremmo ritornare con dei testimoni; e se ancora rifiuta di considerare il suo peccato, la faccenda dovrebbe essere sottoposta all'intera chiesa.

E' a questo punto che Gesù dice: "Ed anche in verità vi dico: Se due di voi sulla terra s'accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli" (Mt. 18:19). E' un brano significativo, perché esso indica che ogni qual volta la chiesa esercita la disciplina, essa lo fa in accordo con la stessa autorità del cielo, quando è esercitata in accordo con la Parola. Gesù diceva essenzialmente la stessa cosa nella camera alta dopo la Sua risurrezione, quando impartiva ai Suoi discepoli lo Spirito (Gv. 20:22,23). Questo segnava il conferimento ufficiale della Sua autorità e potere alla chiesa. Si tratta di un potere che continua a risiedere nella chiesa visibile.

La fonte di questo potere è il Signore Gesù Cristo, il quale è il capo della chiesa ed ha autorità in cielo e sulla terra. La natura di questo potere è spirituale -cioè si muove nel campo esclusivo delle sanzioni di carattere spirituale. questa autorità viene esercitata quando la chiesa ammette delle persone fra i suoi membri nella chiesa visibile, e come è implicito, quando ne esclude altri.

Il solo codice giuridico che la chiesa può possedere è la Parola di Dio, ed il compito della chiesa non è quello di legiferare, ma di dichiarare ciò che Dio già ci ha dato nella Sua Parola scritta. In altre parole, la funzione della chiesa non è legislativa, ma dichiarativa. Questo rimane vero quando essa formula confessioni di fede, catechismi, credi, e libri di costituzione ecclesiastica, come pure decisioni giuridiche. Quando tutto questo viene compiuto fedelmente in conformità con la Parola, la chiesa visibile funziona in senso biblico e i suoi leader insieme alle sue affermazioni devono essere obbedite.

I segni distintivi della Chiesa

A causa delle molte differenti chiese esistenti oggi, noi abbiamo bisogno di un metro per giudicare se una certa chiesa sia la vera chiesa oppure no. I riformatori hanno stabilito tre segni basilari che distinguono la vera chiesa: la sana predicazione della Parola, la vera amministrazione dei sacramenti, e l'esercizio appropriato della disciplina. In realtà il primo di questi principi include anche il secondo ed il terzo, perché quando la chiesa è veramente consacrata alla Parola ed alla sua corretta proclamazione, vi sarà necessariamente una corretta amministrazione dei sacramenti ed un vero esercizio della disciplina. Quando la chiesa cessa di esercitare queste sue due ultime funzioni, in effetti essa ha già abbandonato il primo di questi segni della vera chiesa.

Il governo della Chiesa

Alcuni principi di base per il governo della chiesa possono essere ritrovati nella stessa Scrittura. In primo luogo notiamo che gli apostoli non imposero la loro autorità nel nominare propri successori od altri ministri della chiesa. Difatti, quando erano confrontati col bisogno di essere assistiti negli affari temporali della chiesa, essi condussero la comunità a scegliere sette uomini che amavano il Signore per servire in questa funzione. Dopo aver fatto questa scelta, gli apostoli avevano messo a parte sette diaconi tramite la preghiera e l'imposizione delle mani, cosa che oggi chiamiamo 'ordinazione' (At. 6:1-6).

Quando Paolo e Barnaba dovevano lasciare una chiesa, essi stabilivano in essa degli "anziani" (At. 14:23). Da questo e da altri brani simili possiamo dedurre che in ogni comunità vi era una pluralità di "anziani" (At. 20:17: Fl. 1:1; Tt. 1:5). L'idea di avere anziani in ogni comunità non era nuova per Paolo, perché questo era pure il modo in cui veniva governata la sinagoga. La chiesa semplicemente aveva preso a prestito il sistema ebraico che si era sviluppato sotto l'Antico Testamento.

Con la regola degli anziani nella comunità locale la chiesa primitiva aveva pure sviluppato un sistema giuridico graduato. Lo possiamo verificare considerando alcuni esempi biblici come per quanto riguarda i problemi che erano sorti ad Antiochia di Siria. In quel caso la chiesa aveva sottoposto i suoi particolari problemi agli apostoli ed agli anziani di Gerusalemme tramite dei suoi rappresentanti. A Gerusalemme poi si era dibattuto a lungo sul tema, e poi le decisioni prese erano state pubblicate fra tutte le chiese (vedi At. 15:1-35).

Da questo breve sguardo di alcuni fra i brani del Nuovo Testamento che descrivono la forma di governo adottata nell'era apostolica, ne facciamo derivare il sistema conosciuto oggi come forma di governo presbiteriana. L'aggettivo "presbiteriano" deriva dalla parola greca "presbyteros", che significa appunto "anziano" e che descrive il tipo di governo ecclesiale in cui anziani eletti dalla comunità governano il corpo del popolo di Dio come leader-servitori nel processo decisionale. Il sistema giudiziario graduato menzionato più sopra estende questa forma congregazionale al corpo regionale che chiamiamo 'presbiterio' e la sua forma nazionale (o internazionale) che designamo come assemblea generale.

Sebbene questo sistema di governo ecclesiale sia in maggiore conformità con la Scrittura, credere in essa o praticarla non è essenziale per l'esistenza di una chiesa. In altre parole, se una chiesa possiede un'altra forma di governo, non significa che non si tratti di una vera chiesa. Il governo biblico della chiesa non è necessario per la vera essenza di una chiesa. Dovremmo però cercare di accertarci che la nostra chiesa sia il più biblica possibile, inclusa la sua forma di governo.

La missione della Chiesa

Cristo, in qualità di re, ha affidato alla chiesa la sua missione in ciò che chiamiamo il Grande Mandato (Mt. 28:19,20). Questo mandato comporta essenzialmente due compiti. Il primo è l'impegno evangelistico per il quale alla chiesa di ogni età è affidato l'incarico di andare e di fare discepoli tra gente di ogni nazione; il secondo è quello di istruire coloro che vengono raccolti nel suo ambito, "insegnando loro di osservare tutte quante le cose che io vi ho comandate" (Mt. 28:20).

Abbiamo talora la tendenza di pensare dell'aspetto evangelistico soltanto come adempimento di questo mandato. Uno studio attento del comandamento dato da Gesù, però, indica un equilibrio fra i due aspetti della missione. Non adempiamo al grande mandato se noi compiamo solo l'opera evangelistica e trascuriamo l'istruzione di coloro che sono raccolti nella chiesa, e neppure adempiamo al grande mandato se solo educhiamo la nostra gente e non cerchiamo di raggiungere gente di ogni nazione.

Questo è il solo mandato che Gesù Cristo abbia dato alla Sua chiesa. Oggi si fa molta pressione sulla chiesa affinché sia coinvolta in attività politiche e sociali. La chiesa come chiesa, però, non deve occuparsi d'altro che quello di cui Cristo l'ha incaricata. Se la chiesa porta avanti seriamente la funzione di insegnare ogni cosa ai suoi membri, allora i cristiani si impegneranno in ogni altra area dell'etica.

Quando Gesù affidò alla chiesa il Suo grande mandato, egli l'aveva fondato sul fatto di poter esigere autorità su ogni area della vita (vedi Mt, 28:18). La chiesa dovrebbe debitamente riconoscere questa signoria di Cristo sul tutto della vita e dovrebbe istruire i suoi membri sul come dovrebbero comportarsi per mettere in pratica questo principio in tutti i loro contatti con la società. Essi lo faranno come individui, o forse in associazione con altri cristiani in organizzazioni volontarie come associazioni di genitori, gruppi di azione politica oppure di solidarietà a diverso livello, non però come chiesa.

Unità e diversità nella Chiesa

La chiesa primitiva aveva stabilito un certo numero di comunità locali. Se consideriamo quante persone fossero state convertite il giorno di Pentecoste, come pure nel periodo subito seguente (v. At. 2:41; 4:4; 6:7), possiamo dedurne che questo grande numero di persone non si riuniva nello stesso luogo. La chiesa possedeva diverse comunità in Gerusalemme stessa, come pure i Giudei avevano diverse sinagoghe in città.Quando Paolo parla della chiesta di Gerusalemme si riferisce a questo gruppo di comunità più piccole che costituivano la chiesa in quella città. Lo stesso potrebbe dirsi per la chiesa ad Efeso, perché una città così grande aveva senz'altro diverse comunità cristiane.

Dalla lettera a Filemone possiamo comprendere che una comunità cristiana si riuniva nella sua stessa casa (Fl. 2), ma la stessa città di Colosse aveva pure una comunità che si riuniva in casa di Ninfa (Cl. 4:15). Da questi diversi esempi possiamo dunque vedere come il termine 'chiesa' potesse essere applicato sia a una comunità locale, come pure a diverse comunità insieme di una stessa regione. Durante il periodo del Nuovo Testamento certo non troviamo la chiesa divisa in denominazioni - queste sono uno sviluppo ulteriore della storia della chiesa.

I rami orientali e occidentali della cristianità si erano già divisi prima della Riforma protestante. Dopo la Riforma si ebbe un'ulteriore frammentazione della chiesa occidentale in diversi rami che ora noi chiamiamo 'denominazioni'. Questi gruppi generalmente riflettono differenze di convinzioni teologiche.

Se noi tutti comprendessimo la Bibbia pienamente ed accuratamente non ci sarebbe né il bisogno né la giustificazione per tali divisioni nella chiesa; a causa però della tendenza a peccare che rimane nella nostra natura noi sviluppiamo angoli oscuri al riguardo di diverse dottrine della fede. Il risultato è perciò la frammentazione in denominazioni.

E' chiaro dalla 'preghiera sacerdotale' di Cristo che Egli desidera l'unità della chiesa (Gv. 17:21-23). Il tipo di unità per la quale Egli prega, però, non era un'unità organizzativa forzata in cui le chiese avrebbero potuto comunque conservare forti differenze teologiche. Dato che Egli menziona l'unità che ha con il Padre, Egli si riferiva certamente ad un'unità di tipo spirituale, non semplicemente organizzativa. Questo è il tipo di unità che pure noi dovremmo cercare nella chiesa oggi.

Il pericolo a cui vanno incontro coloro che hanno reagito opponendosi al moderno movimento ecumenico liberale (che vede l'unità principalmente in termini di unità organizzativa) è di non interessarsi per nulla nell'ecumenismo. Dobbiamo però saper sviluppare un ecumenismo biblico e operare per l'unità di tutti i cristiani che si fondano saldamente sulla Bibbia come Parola di Dio, per dimostrare così il tipo di unità per la quale Gesù pregava nella Sua grande preghiera sacerdotale (v. Gv. 17).

Domande di revisione

  1. Spiega la differenza che intercorre fra la chiesa visibile e la chiesa invisibile. Quali conseguenze pratiche questo comporta?
  2. Tenere la chiesa locale in alta stima è importante. Qual è la giustificazione biblica per questo atteggiamento?
  3. Come si può dimostrare l'unità sostanziale della chiesa nell'intero complesso della storia biblica?
  4. Quali sono le immagini che la Bibbia usa per descrivere la chiesa?
  5. Quale autorità la chiesa deve avere al suo interno? E perché?
  6. Quali sono i segni che contraddistinguono una vera chiesa?
  7. Quale è la missione della chiesa? Come deve essere portata avanti questa missione?

Domande per la discussione

  1. Quale potrebbe essere una valida ragione per abbandonare una chiesa particolare?
  2. Come si è formata la tua particolare denominazione? Era giustificato biblicamente questo fatto?
  3. E' importante appartenere ad un ramo della chiesa visibile? Perché è importante diventare membri di una chiesa? Quali sono gli svantaggi di chi non aderisce ad una comunità di credenti?
  4. Perché appartieni alla tua chiesa? In che cosa contribuisci tu al lavoro della tua chiesa? Che contributo dà la tua chiesa al tuo benessere spirituale?
  5. Come dovrebbe la chiesa con i suoi membri intervenire su problemi come l'aborto, la guerra, e la fame nel mondo?

I MEMBRI DELLA CHIESA

La chiesa visibile confrontata con quella invisibile

Caratteristiche Chiesa invisibile Chiesa visibile
1. I suoi membri Coloro che sono chiamati interiormente (in modo efficace): coloro ai quali la Parola di Dio è stata applicata salvificamente - solo i salvati. Coloro che sono chiamati esteriormente; tutti coloro che odono la Parola di Dio - i salvati e i non-salvati.
2. Rapporto con Cristo Interiore e spirituale - salvifico Esteriore e visibile - non salvifico
3. Rapporto con il divino Patto di grazia salvifico, eterno, inviolabile Non salvifico, temporaneo e interrompibile
4. Separazione dal mondo per rendere culto a Dio Interiore, nella nuova natura; per grazia, obbedendo alla chiamata interiore a rendere a Dio il culto che gli è dovuto in Spirito e verità. Esteriormente; obbedendo all'appello esteriore di rendere culto a Dio
5. Metodo d'ammissione Per rinascita spirituale e confessione salvifica; la realtà interiore del battesimo - ingresso nella chiesa invisibile con tutti i suoi benefici Per nascita naturale (nascita da genitori che sono membri di chiesa) e per confessione personale; la realtà esteriore del battesimo - ingresso nella chiesa visibile con i suoi benefici
6. Privilegi Eterni e salvifichi - rigenerazione, conversione, giustificazione, santificazione, e glorificazione. Temporanei e non salvifichi - l'essere posti sotto alla Parola di Dio (il mezzo che Dio benedice per salvare i peccatori), l'istruzione, la preghiera, il governo della chiesa.

 

IL MOLTEPLICE COMPITO DELLA CHIESA

Compiti Testo biblico esemplificativo
1. Servire e glorificare Iddio 1 Pietro 2:9
2. Accentuare la necessità della conversione personale a Dio per tutti i peccatori Matteo 18:3
3. Promuovere crescita spirituale nella vita di tutti i cristiani rigenerati attraverso la predicazione, l'istruzione, e l'amministrazione dei sacramenti. Efesini 4:11-13
4. Esercitare la disciplina cristiana Matteo 18:17
5. Prendersi cura dei bisognosi e dei poveri. 2 Corinzi 9:12
6. Testimoniare la fede nel proprio circondario. Matteo 5:14-16
7. Portare l'Evangelo a coloro che ne sonop privi (evangelizzazione e opera missionaria. Atti 1:8
SEGNI CARATTERISTICI

DELLA VERA CHIESA VISIBILE

Mette in rilievo: Segno:
1. La pura predicazione della Parola di Dio Dottrina
2. L'amministrazione corretta dei sacramenti Culto
3. L'esercizio fedele della disciplina di Chiesa Disciplina

SETTE RAGIONI PER CUI DIO CI COMANDA DI UNIRCI ALLA CHIESA

Ragione Testo esemplificativo
1. Culto 1 Pietro 2:9
2. Istruzione, edificazione Efesini 4:11,12
3. Preghiera e sacramenti Atti 2:42
4. Comunione Ebrei 10:24,25
5. Servizio, testimonianza Matteo 28:19,20
6. Unità 1 Corinzi 12:25
7. Disciplina 2 Corinzi 13:10