Letteratura/Midollo Sacra Teologia/2 Suddivisione o parti della teologia

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Capitolo 2 – Sulla suddivisione o le parti della Teologia

.1. La teologia si divide in due parti fondamentali: la fede e l’osservanza.

2 Timoteo 1:13Conserva il modello delle sane parole che hai udito da me, con la fede e con l’amore che è in Cristo Gesù.

1 Timoteo 1:19Conservando la fede e una buona coscienza, che alcuni hanno rigettato, e hanno così fatto naufragio quanto alla fede.

Atti 24:14–16Ti confesso questo, che secondo la Via che essi chiamano setta, io adoro il Dio dei padri, credendo tutte le cose che sono scritte nella Legge e nei Profeti, avendo in Dio la speranza, che anche costoro condividono, che vi sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti. Per questo anche mi esercito ad avere sempre una coscienza pura davanti a Dio e davanti agli uomini.

Genesi 15:6Egli (Abramo) credette al SIGNORE, che glielo contò come giustizia.

Genesi 17:1Quando Abram ebbe novantanove anni, il SIGNORE gli apparve e gli disse: “Io sono il Dio onnipotente; cammina davanti a me e sii integro.”

Matteo 28:20Insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente.

Tito 3:8Questa affermazione è sicura, e voglio che tu insista su queste cose affinché quelli che hanno creduto in Dio abbiano cura di distinguersi nelle opere buone. Queste cose sono buone e utili agli uomini.

.2 Una caratteristica importante di questa suddivisione (come si richiede in ogni autentica suddivisione di un’arte) è che essa nasce dalla natura dell’oggetto. Poiché il principio e primo atto della vita spirituale — che è l’oggetto proprio della teologia — è la fede, e il secondo atto, che da essa scaturisce, è l’osservanza, ne consegue che queste due sono le vere e proprie parti costitutive della teologia, e non ve ne sono altre da cercare. Nell’Antico Testamento — adatto a una condizione più legale e servile — la teologia a volte appare divisa in due elementi: il timore di Dio e l’osservanza dei suoi comandamenti, come si legge in Ecclesiaste 12:15. Ma qui, attraverso una figura retorica (metonimia), la fede è inclusa nel timore di Dio, come appare da Proverbi 3.

Ecclesiaste 12:15Ascoltiamo dunque la conclusione di tutto il discorso: “Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo è il tutto per l’uomo.”

Proverbi 3:5Confida nel SIGNORE con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento.

Proverbi 3:7Non ti stimare saggio da te stesso; temi il SIGNORE e allontanati dal male.

Queste due parti — fede e osservanza — nell’uso concreto, nella pratica e nell’esercizio sono sempre congiunte; tuttavia, dal punto di vista della loro natura e dei loro precetti, possono essere distinte.

.3 Esse si distinguono anche secondo un ordine naturale: la fede viene per prima, e l’obbedienza spirituale segue. Infatti, non può esserci alcuna azione vitale se prima non è stato generato un principio di vita interiore.