Letteratura/Devozioni Bavinck/Confessare insieme le nostre colpe

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 LXIII. Confessare insieme le nostre colpe 

“Abbi pietà di me, o Dio, per la tua bontà; nella tua grande misericordia cancella i miei misfatti. Lavami del tutto della mia iniquità e purificami dal mio peccato! Poiché riconosco le mie colpe, e il mio peccato è sempre davanti a me. Io ho peccato contro te, contro te solo, e ho fatto ciò che è male agli occhi tuoi; affinché tu sia riconosciuto giusto quando parli, e irreprensibile quando giudichi” (Salmo 51:1-4).

Molti servizi di culto contengono preghiere comunitarie di confessione di peccato. Le chiese riformate hanno spesso evidenziato l’importanza delle confessioni di peccato pronunciate dalla comunità cristiana nel suo insieme all’unisono. Una tale preghiera riconosce la necessità che abbiamo di ricevere il perdono di Dio e che dobbiamo invocarlo confessando insieme le nostre colpe.

Si racconta che una volta, in una comunità cristiana un uomo non volesse entrare per partecipare al culto se non dopo la confessione di peccato. Quando il pastore gliene aveva chiesto il motivo, questi aveva risposto: “Io non ho commesso i peccati che essa menziona”. Noi potremmo, in effetti, non essere colpevoli di quegli specifici peccati a cui si allude, ma tutti i cristiani peccano ed abbiamo tutti bisogno di confessare le nostre colpe e di essere perdonati da Dio.

Bavinck scriveva: “La vera e giusta confessione delle nostre colpe è essa stessa frutto della fede salvifica. Colui che, infatti, confessa i suoi peccati in verità e con umiltà, ha certamente già cercato il Signore, si è già posto di fronte a Dio, si trova già alla presenza dell’Onnipotente, e questo non lo potrebbe fare se non credendo che il Signore è misericordioso e disposto alla grazia, lento all’ira e generoso nella sua misericordia”.

Noi confessiamo a Dio le nostre colpe perché, in fede, noi crediamo che Dio perdona i nostri peccati attraverso l'opera meritoria di Cristo Gesù. Non possiamo nascondere a Dio i nostri pensieri ed azioni. Noi confessiamo in fede davanti a Dio e chiediamo, come faceva il salmista: "Abbi pietà di me, o Dio, per la tua bontà; nella tua grande misericordia cancella i miei misfatti" (Salmo 51:1), perché "I sacrifici graditi a Dio sono lo spirito rotto; o Dio, tu non disprezzi il cuore affranto e umiliato" (v. 17).

Quando esprimiamo il nostro dispiacimento a Dio per i nostri peccati, veniamo alla sua presenza confessando le nostre colpe e chiedendi a Dio il suo perdono. Le promesse di Dio sono sicure. Così nei servizi di culto la preghiera comunitaria di confessione di peccato è seguita da una dichiarazione di perdono in cui noi riceviamo ed accettiamo il perdono di Dio. Perché: "L’Eterno è pietoso e clemente, lento all’ira e ricco di bontà. Egli non contende in eterno, né serba l’ira sua per sempre" (Salmo 103:8-9). Allora confessiamo ...

Spunto di preghiera. Ringrazia Dio perché lui è misericordioso e che perdona i tuoi peccati in Gesù Cristo. Confessa a Dio i tuoi peccati e colpe e, esprimendogli il tuo dispiacimento per quel che hai fatto o mancato di fare, chiedigli di aiutarti a rinnovare la tua ubbidienza.

Citazione da Sacrificio di lode, 61.

[Donald K. McKim, Devozioni giornaliere con Herman Bavinck - Credere e crescere nella fede cristiana, Phillisburgh, New Jersey: P&R Publishing, 2023, capitolo LXIII, p. 171].