Letteratura/Devozioni Bavinck/La salvezza è per grazia dall’inizio alla fine

Da Tempo di Riforma Wiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ritorno


XLVI. La salvezza è per grazia dall’inizio alla fine

“Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio. Non è in virtù di opere, affinché nessuno se ne vanti” (Efesini 2:8-9),

Una delle costanti questioni della storia della teologia ha a che fare con la salvezza. La salvezza è interamente opera di Dio? Oppure la salvezza consiste in tutte le azioni degli umani che desiderano essere salvati? Oppure ancora è una combinazione delle due cose?

Questa questione è stata discussa sin dai tempi della chiesa antica. In particolare è stato il grande teologo del Nord Africa Agostino (354-430) a insistere come le Scritture insegnino che la salvezza è interamente opera di Dio. La tradizione riformata, della quale Bavinck faceva parte, concorda con Agostino. Bavinck scriveva: “La grazia è l’inizio, il punto mediano e la fine dell’intera opera della salvezza; essa è totalmente priva di meriti umani”.

Dato che il peccato umano è così grave, i Riformati credono che il peccato influisca sull’intero essere umano tanto da disabilitarlo ai fini della salvezza. Questo vuol dire che gli umani non possono in alcun modo guadagnarsi favore o merito presso Dio. Siamo incapaci di generare da soli la fede salvifica perché il nostro peccato inevitabilmente ci fa volgere contro Dio.

Per poter essere salvati è necessario che Dio operi in noi una trasformazione completa della nostra attuale natura. Solo la potenza di Dio, mediante lo Spirito Santo, può darci il dono della fede in Gesù Cristo, quella che ci fa accedere alla Sua opera salvifica. Attraverso l’opera di Cristo, infatti, il nostro peccato può essere perdonato. È Dio l’iniziatore dell’opera della salvezza, Dio ci salva in Cristo, e Dio continua a mantenerci in stato di salvezza per tutta la nostra vita.

Bavinck metteva in evidenza come “l’intera opera della salvezza” è opera di Dio. Per questo diamo a Dio ogni lode, gloria e ringraziamento. La nostra certa salvezza si fonda nella grazia di Dio. Noi non meritiamo e non potremmo meritare l’amore di Dio facendo opere buone. Questo è ciò che l’apostolo Paolo mette in evidenza quando scriveva: “Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio. Non è in virtù di opere, affinché nessuno se ne vanti” (Efesini 2:8-9).

La nostra salvezza è radicata nell’opera di Dio, non nella nostra opera. È Dio che ci salva e che continua a rendere sicura la salvezza per tutta la nostra vita. Quando pecchiamo, è Dio che ci porta al ravvedimento e che ci perdona. Non c’è nulla che ci dia maggiore sicurezza, speranza e conforto che sapere come la nostra salvezza dipenda solo da Dio, sia nelle Sue mani, e non nelle nostre! Lodate Dio per il dono della salvezza. La salvezza è per grazia dall’inizio alla fine!

Spunto di riflessione: In che modo ti è di conforto renderti conto che la salvezza è solo per grazia?

Citazione da Reformed Dogmatics, 3:579.

[Donald K. McKim, Devozioni giornaliere con Herman Bavinck - Credere e crescere nella fede cristiana, Phillisburgh, New Jersey: P&R Publishing, 2023, capitolo XLVI, p. 131].

Giustizia mediante Cristo 

La giustizia che Dio impartisce in Cristo e tramite la quale noi possiamo sussistere davanti a Lui ... non è in alcun modo il frutto del nostro operare, ma in senso completo è un dono di Dio, un dono della Sua grazia. Noi veniamo giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù (Romani 3:24).  La grazia di Dio è il fondamento più profondo e la causa ultima della nostra giustificazione. Questa grazia, però, non costituisce una contraddizione della giustizia di Dio, ma ne è strettamente collegata. Dopo tutto, Paolo dice ripetutamente che la giustizia di Dio è rivelata nell’Evangelo (Romani 1:17; 3:5,21,22,25,26; 10:3). Allo stesso modo Giovanni dice nella sua prima epistola (1 Giovanni 1:9) che egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni ingiustizia, e Pietro, nella sua seconda epistola (2 Pietro 1:1) scrive a coloro che hanno ottenuto una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo.

(Magnalia Dei, 318).