Letteratura/Devozioni Bavinck/Lo spirito dell'amore nella Legge di Dio

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 LXXV. Lo spirito dell’amore nella Legge di Dio

“Non odierai tuo fratello in cuor tuo; riprendi pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua. Non ti vendicherai, e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono l'Eterno. Osserverete le mie leggi” (Levitico 19:17-18).

Talvolta i cristiani pensano erroneamente che l’Antico Testamento sia un libro “della Legge” mentre il Nuovo Testamento un libro “dell’Evangelo” come se il primo fosse inferiore al secondo Questo conduce inevitabilmente a sottovalutare  e negligere l’Antico Testamento. Un tale atteggiamento, però, recide la rivelazione di Dio nella storia. Dio si era rivelato ad Israele liberandolo dalla schiavitù in Egitto. È così che il Decalogo inizia con Dio che dice: “Io sono l'Eterno, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di servitù” (Esodo 20:2). La Legge che ne consegue è presentata quindi, fin da allora, nel contesto dell’Evangelo - la buona notizia di ciò che Dio ha compiuto per il popolo asservito di Israele.

L’intero spirito che motiva la Legge di Mosè, i Dieci Comandamenti, come pure gli altri provvedimenti legali, è ciò che Bavinck chiama: “lo spirito dell’amore”. Bavinck rilevava come Gesù nel Nuovo Testamento dice che il secondo comandamento “Ama il tuo prossimo come te stesso” è “simile a esso” (Matteo 22:39) e che in esso è adempiuta la legge (Romani 13:8; Galati 5:14; 1 Timoteo 1:5)”. In Israele “questo amore era manifestato verso i deboli ed i miseri, i poveri, gli stranieri, le vedove, gli orfani, i servi e le serve, i sordi, i ciechi, gli anziani, ecc. in maniera del tutto sconosciuta alle leggi di altri popoli” . Lo straordinario interesse di Israele era per coloro che erano nel bisogno - ogni tipo di bisogno. Questo era una componente pervasiva della fede di Israele. Bavinck era convinto che questo particolare impulso superasse quello di qualsiasi altra nazione nel mondo antico.

Era lo spirito dell’amore che motiva fondamentalmente la Legge di Dio. L’apostolo Paolo lo sintetizza così: “...poiché tutta la legge è adempiuta in quest'unica parola: ‘Ama il tuo prossimo come te stesso’” (Galati 5:14). I cristiani che vivono sulla base dell’amore continuano ad ubbidire al comando che Dio aveva dato ad Israele e per pervadeva le leggi di Israele. Bavinck diceva: “È stato giustamente detto che la moralità di Israele è scritta dal punto di vista degli oppressi. Israele non dimenticava mai d’essere stata straniera e misera in Egitto”.

In tutta la nostra ubbidienza alla legge di Dio, pratichiamo la legge dell’amore!

Spunto di preghiera. Prega che Dio ti aiuti ad ubbidire alla legge di Dio e così a fare la sua volontà motivandoti ogni giorno ad amare coloro che tu puoi aiutare e servire.

Citazione da "Magnalia Dei”, 53.

[Donald K. McKim, Devozioni giornaliere con Herman Bavinck - Credere e crescere nella fede cristiana, Phillisburgh, New Jersey: P&R Publishing, 2023, capitolo LXXIII, p. 201-202].