Letteratura/Devozioni Bavinck/Morire e risorgere

Da Tempo di Riforma Wiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ritorno


LXV. Morire e risorgere 

“O ignorate voi che, quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita. Perché, se siamo diventati una stessa cosa con lui in una morte simile alla sua, lo saremo anche in una risurrezione simile alla sua” (Romani 6:3-5).

Riflettendo sull’essere cristiani ci rendiamo conto come le nostra vita non sia più la stessa di prima che noi conoscessimo Cristo. Quanto differente la nostra vita sarebbe stata se non ci fosse mai stato dato il dono della fede in Cristo. Qui c’è un contrasto. Quale ne siano le caratteristiche, ci rendiamo bene conto della differenza fra vecchio e nuovo.

Le Scritture vedono questa vita vecchia e questa vita nuova come la differenza che esiste fra quelli che vivono solo per sé stessi e quelli che vivono per Dio. Questa è la differenza fra non-fede e fede, fra la morte e la vita (Efesini 2:1-7).

L’apostolo Paolo descrive questo contrasto in Romani 6 quando parla del “nostro vecchio uomo ”che deve essere crocifisso con Gesù Cristo “affinché il corpo del peccato fosse annullato, e noi non serviamo più al peccato” (Romani 6:6). Il nostro “uomo nuovo” (Efesini 4:24; Colossesi 3:9-10) sopraggiunge quando noi siamo “sepolti” con Cristo e, - per fede - riceviamo “nuova vita”, quella che ci mette in grado di diventare “una nuova creatura” (2 Corinzi 5:17).

Bavinck descriveva così la natura del nostro morire e risorgere, della “vecchia vita” e della “nuova vita”: “Che cos’è la morte del nostro vecchio io? È un profondo dispiacimento di aver provocato Dio con i nostri peccati e che noi siamo fuggiti sempre di più da lui”. Nella contrizione e nel ravvedimento noi cominciamo ad odiare i nostri peccati. Ce ne ravvediamo e fuggiamo dal peccato “sempre di più”. La nostra vecchia vita era peccato e morte.

“E che cos’è la risurrezione del nuovo io, della nuova persona?”. Bavinck scriveva: “È una gioia dal profondo del cuore in Dio attraverso Cristo e il desiderio e amore di vivere secondo la volontà di Dio in ogni buona opera”. Risuscitare a nuova vita in Cristo porta con sé una gioia incontenibile. Cristo diventa il nostro tutto in tutte le cose. Il nuovo io cerca di vivere come Dio gradisce, secondo l’espressa volontà di Dio - ed ama vivere in quel modo! Questa gioia esuberante è espressa nel compiere opere buone per la gloria di Dio.

Vivete la nostra nuova vita in Cristo!

Spunto di preghiera. Prega ringraziando Dio per la tua nuovavita in Cristo. Chiedi a Dio di rimuovere ogni residuo della “vecchia vita” che rimane nella tua mente, cuore o azioni. Invoca il sostegno della grazia di Dio per aiutarti ad amare e vivere per Cristo e per fare le cose che portano gloria a Dio.

Citazione da Magnalia Dei, 308.

[Donald K. McKim, Devozioni giornaliere con Herman Bavinck - Credere e crescere nella fede cristiana, Phillisburgh, New Jersey: P&R Publishing, 2023, capitolo LXV, p. 177-78].