Letteratura/Devozioni Bavinck/Perdonaci come noi abbiamo perdonato

Da Tempo di Riforma Wiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ritorno


L. Perdonaci come noi abbiamo perdonato

“Voi dunque pregate così: 'Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome (...) e rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori (...) Poiché, se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi, ma, se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe” (Matteo 6:9,12, 14-15).

Le famigliari parole del Padre Nostro escono spesso oggi dalla nostra bocca automaticamente. Ci rendiamo però veramente conto di che cosa implicano per noi dal punto di vista pratico? C’è da sospettare di no...

In questa preghiera c’è la frase: “Rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori” (Matteo 6:12). Per “debiti” Gesù intende un pagamento che a Dio è dovuto, da cui la richiesta a Dio di “rimetterceli”, cioè  di essere esonerati dal doverlo fare, di vederci cancellato questo nostro debito. I peccati sono “debiti” che noi abbiamo verso Dio, e la cosa è per noi così onerosa che noi supplichiamo Dio nella sua misericordia di cancellarci questi grandi debiti. Chiediamo a Dio il perdono dei nostri peccati.

In questa preghiera, però, c’è molto di più. Si potrebbe parafrasare così: “Perdona i nostri peccati, come noi abbiamo perdonato quelli che ci hanno fatto dei torti”. La richiesta è il perdono dei nostri peccati, ma ad essa è connessa una responsabilità che pure ci riguarda. Il nostro perdono da parte di Dio dei nostri “debiti” (peccati) è in rapporto diretto con il perdonare, da parte nostra, i peccati, o torti, che altri ci hanno fatto, perdonare i peccati che sono stati commessi contro di noi. Bavinck scriveva che queste parole “descrivono l’atteggiamento che deve essere presente nella persona che fa questa preghiera per poter ricevere, godere ed apprezzare i benefici del perdono”. Il nostro atteggiamento conta.

Bavinck così continua: “Solo quando abbiamo perdonato di tutto cuore i torti che altri ci hanno fatto ed abbiamo rimosso ogni sentimento di ostilità verso di loro che noi ci rendiamo conto, in una certa qual misura, ciò che a Dio è costato perdonarci in Cristo i nostri peccati. Noi possiamo pregare di tutto cuore per ottenere quel perdono come un grande e immeritato beneficio da parte di Dio, quando noi perdoniamo di tutto cuore al nostro prossimo”.

Dio ci perdona in Cristo - un perdono che noi non abbiamo meritato. Quando preghiamo per ricevere questo perdono dobbiamo avere l’atteggiamento, e la disponibilità, a perdonare altri che hanno peccato contro di noi. Noi dobbiamo perdonarli “di tutto cuore per tutti i loro peccati”. Dobbiamo cercare la grazia che Dio ci perdoni solo quando siamo impegnati a perdonare altri pienamente e completamente.

William Barclay scriveva che qui quel “come” significa “in proporzione a”. Il nostro perdono da parte di Dio ci viene “in proporzione” alla nostra disponibilità di perdonare altri. Bavinck osservava che per grazia Dio è stato disposto a cancellare ogni nostro debito /peccato. Nel ricevere la grazia di Dio dobbiamo perdonare altri pienamente e completamente - perché noi siamo stati perdonati!

Che noi si possa perdonare come siamo stati perdonati!

Spunto di preghiera: Pensa a tutti coloro che ti hanno fatto dei torti - ai torti che ricordi. Chiedi a Dio di perdonarti per aver coltivato un atteggiamento di rivalsa e non di perdono. Prega Dio per ottenere il perdono, ed impegnati a perdonare coloro che hanno peccato contro di te.

Citazione da Magnalia Dei, 326. William Barclay, The Gospel of Matthew, Daily Study Bible (repr. Edimburgh: Saint Andrew Press, 1965), I:223.

[Donald K. McKim, Devozioni giornaliere con Herman Bavinck - Credere e crescere nella fede cristiana, Phillisburgh, New Jersey: P&R Publishing, 2023, capitolo L, p. 141-142].