Letteratura/Preghiere di famiglia/Prefazione

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Prefazione

La preghiera è un'elevazione dell'anima verso il Creatore. Chi ha fede in Gesù Criso, chi segue i Suoi insegnamenti sente il bisogno di rivolgersi a Dio, svegliandosi la mattina e prima di andare a letto la sera. Ma non tutti trovano le frasi adatte ai loro pensieri; non tutti hanno la mente fertile per esprimere ciò che hanno nel cuore. Paolo stesso ci dice che noi non sappiamo pregare come si conviene (Romani 8:26).

L'idea di una guida che ispiri il credente è senza dubbio utile ad aiutare l'anima a formulare i suoi desideri, le sue necessità, tanto più che molti si trovano nell'impossibilità di formulare le differenti richieste che ogni persona può rivolgere al suo Creatore.

La Tipografia Claudiana aveva stampato sino al 1879 sei edizioni di un libretto di Preghiere dedicato alle famiglie del popolo. Oggi quel libretto non è più in vendita. Perciò abbiamo tentato di ridurre, per tutte le menti, le preghiere della Claudiana, ampliandole.

Nella preghiera il cristiano sente che è in comunione diretta e spirituale con Dio. E' questo il culto più semplice. L'Eterno non ha bisogno di essere rappresentato da statue o immagini che distraggono la mente dalla spiritualità della preghiera per concentrarla nella materialità di idoli creati dagli uomini.

Nella nostra comunione diretta con Dio, noi ci sentiamo implicitamente in comunione anche con tutta la Chiesa, quella trionfante nei cieli, dove si trovano tutti i santi e quella militante sulla terra e con tutti i nostri fratelli e sorelle che, osservando i comandamenti di Dio e credendo fermamente in Gesù Cristo, aspirano alla vita eterna.

Se ogni credente ha cose personali da chiedere al Signore per la sua vita, per le sue circostanze, per le sue necessità, non si può dubitare che:

  • tutti esaltano le Sue misericordie:
  • tutti sentono la necessità di confessare le proprie colpe;
  • tutti hanno bisogno di essere perdonati dai loro peccati;
  • tutti domandano a Dio benedizioni, protezione ed aiuto in ogni circostanza, per sé e per i propri cari;
  • tutti desiderano ringraziare Dio per il sostegno e le grazie che ci concede;
  • tutti sperano nella vita eterna;
  • tutti pregano per la propria chiesa, per la propria patria, per le persone che sono in autorità.

Queste supplicazioni che ci sono indicate dallo stesso Evangelo, come accenneremo dopo, non sono limitative. Esse costituiscono una base alla quale ognuno aggiungerà le sue domande personali.

La preghiera scritta, ripetiamolo, per essere utile, non deve essere un formulario. Chi innalza il suo cuore a Dio deve mettersi in comunicazione con Lui, deve aver fede, deve pregare con il cuore sapendo che tutto gli sarà concesso se ha il sentimento dei suoi bisogni, il desiderio di essere soccorso e la fede per ottenerlo, e se le sue preghiere sono in armonia con i disegni e il volere di Dio (Luca 22:42); deve concentrare il suo spirito verso il Signore; non deve distrarsi con altri pensieri mondani. In altri termini, è necessario che chi prega faccia uno sforzo personale per chiarire le sue idee e presentarle al Signore. Pregando regolarmente in questo modo, anche il meno capace imparerà a pregare senza l'aiuto di formule.

Iddio conosce i nostri più intimi pensieri; non possiamo nascondergli nulla ed Egli non ignora i nostri grandi bisogni. Con il Suo Spirito Santo Egli stesso ci guida nelle nostre richieste; ma senza l'elevazione dell'anima, il leggere una preghiera, come si può leggere un libro qualunque, l'impararla a memoria e recitarla, non può essere gradito al Signore. Egli non sarà dentro di noi, non ascolterà la nostra voce; le nostre parole saranno gettate al vento, senza profitto. Quando non vi ha parte il cuore, diventa sterile, vano, illusione ed anche menzogna.

Non è necessario avere un frasario speciale per pregare; ma a forza di consultare, leggere e meditare i libri sacri, si finisce per seguirne lo stile.

C'è chi vuole dividere sistematicamente tutte le preghiere in: lodi al Signore, confessione di peccati, elevazione di spirito, applicazioni ed intercessioni. E' un sistema ottimo, ma non tutti sanno applicarlo e, forse, non è neanche indispensabile. Abbiamo preferito seguire le citazioni bibliche che notiamo dopo questa prefazione, anche se ciò ci obbliga a frequenti ripetizioni. Ma che importa? Iddio capisce tutte le lingue, legge in tutti i cuori e osserva se noi preghiamo veramente con fede, senza sofisticare con le parole.

Gesù, che ci dice di pregare, vuole anche che investighiamo le Sacre Scritture, cioè l'Antico e il Nuovo Testamento, che testimoniano di Lui. Noi erriamo perché non conosciamo le Scritture (Matteo 22:29). Bisogna investigarle (Giovanni 5:39). Gesù ci apre la mente per intendere (Luca 24:45).

Leggere ogni giorno qualche versetto biblico e poi pregare è l'ideale della preghiera nel senso che così si evitano le ripetizioni, e gli argomenti si rinnovano tutte le volte.

Per non rendere il lavoro troppo voluminoso, abbiamo dovuto limitarci a presentare le preghiere per un solo mese.

Nella pagina destra, ogni preghiera porta il passo biblico che l'ha ispirata, passo che bisogna leggere senza contentarsi del piccolo riassunto aggiunto solo a scopo di promemoria.

Le preghiere stampate a sinistra contengono molte citazioni che ognuno, implicitamente, ripassa nella mente pregando; ma è sempre preferibile leggere tutto il capitolo di uno dei versetti citati, o almeno leggere la parte dell'argomento che più interessa. I versetti biblici restano, così, facilmente in memoria ed arricchiscono la cultura spirituale di ogni persona. Del resto, prima e dopo queste preghiere, si ha sempre un vantaggio leggendo un brano della Parola,

Le preghiere della pagina destra, fatte dopo la lettura della citazione biblica, costituiscono un breve culto di famiglia.

Le preghiere della pagina sinistra mirano specialmente ad ottenere quel che l'anima desidera: il perdono dei peccati e il dono dello Spirito Santo. Chi possiede queste grazie può domandare qualsiasi altra cosa al Signore e l'otterrà.

Il credente sceglierà quella delle due preghiere che preferisce e dopo qualche tempo si renderà conto che si tratta di un esercizio spirituale alla portata di tutti, del ricco e del povero, dei giovani e dei vecchi, dell'operaio, dell'industriale, del professionista, dei forti, dei deboli, dei grandi e dei piccoli. Tutti hanno così una guida spirituale adatta per un breve culto di famiglia.

Con la preghiera, il carattere più difficile, più irascibile, si modifica perché chi sa pregare sa sopportare, sa perdonare, sa amare il suo prossimo come sé stesso. Iddio guida il suo carattere e le sue azioni.

Impariamo dunque a pregare rivolgendoci noi stessi al Signore, non avendo altri mediatori che Gesù Cristo, morto sulla croce per la salvezza dei Suoi eletti. Ricordiamoci delle parole di Gesù: "Nel pregare non usate ripetizioni senza senso come fanno i pagani, i quali pensano d'essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non siate come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate" (Matteo 6:7-8). Restiamo fermi nella fede, serviamo d'esempio a quelli che sono nell'errore e amiamoli come noi stessi.

Voglia il Signore benedire questa raccolta di preghiere fatta senza ambizioni e con il solo scopo di venire in aiuto a coloro che ne sentono il bisogno.

EISO