Letteratura/Preghiere di famiglia/Prima settimana/Venerdì

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Prima settimana - Venerdì mattina 

Dio di misericordia e santità, Tu che esaudisci le suppliche di ogni creatura che viene umilmente al Tuo cospetto, insegnaci la fiducia e l’intera rassegnazione al Tuo santo volere. Convinci della vanità del mondo dove tutto è illusione e menzogna. Fa che noi ricerchiamo ogni nostra felicità al Tuo servizio e nella Tua dolce presenza. Fa che per la fede noi andiamo con franchezza a Colui che ha sofferto, Egli giusto, per noi indegni peccatori (1 Pietro 3:18). L’anima nostra sia strettamente unita al nostro diletto Salvatore, perché rimanga sempre con noi onde portiamo buoni frutti, “poiché è dal frutto che si conosce l’albero” (Matteo 12:33).

O Signore, ci siano cari e sacrosanti i doveri di giustizia, di equità e di benevolenza verso i nostri fratelli e sorelle. Facci aborrire l’orgoglio, l’invidia, la cupidigia carnale come pure ogni apparenza di male; rivestici, come nostro divino modello, di sentimenti di sincerità, di mansuetudine e di purezza per cooperare, con la Tua grazia, indefessamente ad innalzare lodi a Dio per la vittoria che riportiamo per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo (1 Corinzi 15:57).

Ed ora Ti supplichiamo, o Signore, per i nostri amati parenti ed amici. Ti siano tutti cari; rendili savi a salvezza, per la fede in Gesù Cristo. Favorisci anche coloro che hanno ricevuto buona speranza per la Tua grazia; concedi loro una fede costante, anima la loro speranza, accresci l’amore e fissa i loro affetti dove si possono trovare le vere gioie. E, finché resta aperta la porta della misericordia, fa che i peccatori di ogni genere accorrano a Colui che libera dall’ira a venire (1 Tessalonicesi 1:10).

O Signore, che la parola della Tua verità sia propagata liberamente e glorificata; che si estendano i confini della Tua chiesa e che ogni lingua, ogni popolo e ogni nazione celebri le lodi di Dio, nostra salvezza. Ti chiediamo tutte queste grazie in nome di Gesù Cristo. Amen.

Lettura biblica: Marco 8:27-33; 9:30-32; 10:32-34 

“Poi, partiti di là, attraversarono la Galilea e Gesù non voleva che alcuno lo sapesse. Infatti egli istruiva i suoi discepoli e diceva loro: “Il Figlio dell'uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini ed essi lo uccideranno e tre giorni dopo essere stato ucciso risusciterà”. Ma essi non comprendevano il suo parlare e temevano d'interrogarlo” (Marco 9:30-32).

O Dio, eterno ed onnipotente, noi alziamo lo sguardo verso di Te; vorremmo conoscerti e comprenderti. Immersi nella nostra contemplazione, comprendiamo che Tu sei unico e meraviglioso, che in Te si assommano tutte le perfezioni. MMa quando cerchiamo di penetrare i Tuoi pensieri e le Tue vie, spesso ben poco comprendiamo. Ci sentiamo tanto simili ai discepoli che in un momento di felice intuizione, avevano riconosciuto in Gesù il Divino Salvatore ed un momento dopo non avevano più affatto il senso delle cose di Dio, ma solo delle cose umane.

Sii benedetto, o Dio, per averci chiamati a Te, perché nella Tua infallibile condiscendenza Ti vuoi rivelare e Ti fai conoscere a noi, ma liberaci, Te ne supplichiamo, dall’orgoglio che ci fa credere di capire e di sapere tutto, quando appena abbiamo mosso i primi passi nei Tuoi sentieri. Mantienici nella via dell’umiltà.

Sii benedetto, o Dio, per l’amor Tuo verso di noi, manifestato nel dono del tuo divino Figliolo, e facci comprendere che non vi può essere vero amore senza sacrificio di sé. Guidaci nella via dell’amore.

Sii benedetto, o Dio, perché in Gesù Cristo ci hai dato il perfetto modello dell’ubbidienza che va incontro anche alle sofferenze le più dolorose. Sorreggici nella via dell’ubbidienza volenterosa pur in mezzo alle sofferenze. E fortificaci nella via della fede, anche quando non comprendiamo più.

Padre celeste, Ti supplichiamo per tutti i Tuoi figliolo che devono attraversare giorni di prova e di dolore e non ne capiscono la ragione; sorreggili Tu. Ti invochiamo per tutti i Tuoi credenti ingiustamente perseguitati a causa della loro fede e del loro attaccamento alla Tua parola. Fortifica la loro fede e rendili vittoriosi nel nome di Gesù Cristo. Amen.

Prima settimana - Venerdì sera 

Tu sei buono verso tutti, o Signore e specialmente sei stato buono verso di noi in questo giorno. Quand’anche parlassimo tutte le lingue degli uomini e degli angeli, non sapremmo raccontare tutti i Tuoi benefici né descriverne l’eccellenza. Tu ci hai sorretti in mezzo ai tanti pericoli che del continuo minacciano il corpo e l’anima nostra ed abbiamo potuto convincerci che Tu stai alla porta del nostro cuore per dimorarci quando si apre alla benigna Tua influenza. Insegnaci a ravvisare le Tue cure e direzioni paterne nelle minime circostanze della vita nostra onde progrediamo nella Tua santa comunione; aiutaci a camminare come figli della luce e a manifestare i frutti del Tuo Spirito che sono l’amore, la mansuetudine e la purezza di cuore. Fa che ci rammentiamo che il Regno di Dio non è in parole, ma in opere, che non chiunque dice: 'Signore, Signore' entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre che è nei cieli” (Matteo 7:21).

O Signore Gesù che hai tanto sofferto per noi, fa che ogni nostra gloria sia soltanto nella Tua croce. Spandi su di noi la grazia dello Spirito Santo. Riscattàti non con cose corruttibili, ma col Tuo prezioso sangue, desideriamo vivere per Te e non per noi stessi. Aiutaci a diventare figli ubbidienti e a condurci come coloro che sono cittadini del Cielo ed attendono la Tua venuta, Noi non siamo altro che debolezza e miseria, ma uno solo dei Tuoi sguardi è liberazione e infonde nuova vita e ci permette di lottare e di dedicarci al Tuo servizio.

O Signore, conduci a Te coloro che non ti conoscono, Salvatore dell’anima nostra, sii il nostro sostegno nella vita e nella morte. Assistici e confortaci durante la notte. Noi ci rimettiamo con filiale abbandono nelle Tue braccia; disponi di noi secondo la Tua benigna volontà; liberaci dal pericolo di offenderti; fa che tutte le cose, anche i sogni della notte, valgano ad accostarci a Te.

Dio clemente, proteggi i deboli Tuoi figli e benedicili nella Tua misericordia in nome di Gesù Cristo. Amen.

Lettura biblica: Giovanni 13:1-17 

“Se dunque io, che sono il Signore e il Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Poiché io vi ho dato un esempio, affinché anche voi facciate come vi ho fatto io.  In verità, in verità vi dico che il servo non è maggiore del suo signore, né il messaggero è maggiore di colui che l'ha mandato” (Giovanni 13:14-16).

Padre celeste, una profonda commozione riempie il nostro cuore mentre contempliamo Gesù che, avendo amato i Suoi li amò fino alla fine. Pur sapendo che uno dei discepoli lo tradiva e che l’ora dell’estremo sacrificio stava per scoccare, Egli dimentica interamente Sé stesso per dare ai Suoi un alto esempio di devozione, di generosità, di amore.

Mentre noi, quando siamo colpiti da delusioni, quando siamo ad una svolta nella vita, quando dobbiamo separarci da quelli che ci sono cari, siamo generalmente e soprattutto preoccupati di noi stessi e ci lamentiamo ed esigiamo il compatimento, l’aiuto, la consolazione degli altri, ed invece di essere di qualche aiuto agli altri rendiamo il loro carico ancora più duro e pesante.

Perdonaci, o Dio, un tanto egoismo. Facci capire oggi, dall’esempio di Gesù, che chiamiamo Signore e Maestro, che dobbiamo amare, perdonare ed assistere il nostro prossimo anche nelle circostanze più difficili per noi. Non permettere che ci contentiamo di sapere quel che dobbiamo fare, ma concedici la beatitudine del farlo.

Rivestici di umiltà così che non consideriamo nessun ufficio, in servizio degli altri, come troppo basso e vile, ma che, senza vanità ed egoismi, seguiamo Colui che è mansueto ed umile di cuore.

Lavaci e purificaci da ogni nostra colpa e iniquità, affinché possiamo essere accolti tra coloro che hanno parte alla Tua salvezza.

Benedici, o Dio, nelle nostre famiglie, coloro che volenterosamente si prestano a compiere i servizi più umili con fedeltà ed amore; benedici l’opera di cristiana assistenza fisica e morale delle nostre diaconesse ed infermiere. Esaudiscici nel nome di Gesù. Amen.