Letteratura/Preghiere di famiglia/Quarta settimana/Sabato

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Quarta settimana - Sabato mattina 

O Signore Gesù, Salvatore nostro, che hai tanto sofferto ed hai sacrificato la Tua vita senza rimpianto per salvare dei peccatori in questo mondo corrotto e colpevole, noi Ti supplichiamo di benedire i Tuoi servitori che in questo giorno si prostrano ai Tuoi piedi o si riuniscono nel Tuo nome per innalzare lodi al Dio santissimo. Rivestici di tutte le armi spirituali per vincere il mondo, la carne e il diavolo. Rimettici i nostri peccati per la Tua grazia, affinché le nostre invocazioni arrivino sino al nostro Padre celeste. Noi non abbiamo altro Mediatore che Te solo (Ebrei 8:6) che hai compassione delle nostre offese; Tu sei il Re del creato e della pace; tutti i re della terra chiudano la bocca davanti a Te (Isaia 52:15) e celebrino la Tua gloria.

Dio nostro misericordioso, sovvieni ad ogni nostro bisogno con le ricchezze della Tua grazia, mediante Gesù Cristo. Fa che per la Tua bontà noi confidiamo nel Patto eterno; che essendo separati da un mondo profano e liberati dalla potenza dei nostri nemici spirituali, camminiamo come i riscattati del Signore (Galati 3:13). Fonda il Tuo regno di grazia dentro di noi (Luca 17:21), dacci la caparra dello Spirito Santo e vinci ogni nostro sentimento ribelle.

Dio di misericordia, concedi che, guidati ed ammaestrati dal Tuo Spirito, stiamo sempre con vero pentimento di cuore ai piedi della croce e riposiamo in una beata certezza dell’amore con cui ci hai redenti per l’opera compiuta da Cristo, cosicché, essendo potentemente invigoriti nell’uomo interiore, abbondiamo di speranza per la potenza dello Spirito Santo, progrediamo rapidamente e godiamo della pace e della gioia che sono, per Gesù Cristo, a gloria di Dio.

O Signore, Ti chiediamo le Tue benedizioni per i nostri parenti ed amici; falli partecipi della Tua salvezza, conducendoli a Te per il sangue del sacrificio di Cristo. Amen.

Lettura biblica: Giovanni 21 

“Allora Gesù disse loro: “Figlioli, avete voi del pesce?”, essi gli risposero: “No”. Ed egli disse loro: “Gettate la rete dal lato destro della barca e ne troverete”. Essi dunque la gettarono e non potevano più tirarla su per il gran numero dei pesci” (Giovanni 21:5-6).

O Dio nostro, quanto grande e meravigliosa è la Tua misericordia verso di noi. Tu ci scorgi da lontano immersi nelle nostre preoccupazioni e nelle nostre fatiche e Ti avvicini a noi, Ti riveli poco a poco a noi, finché ci parli a tu per tu e ci impegni al Tuo servizio. Tu ci vedi quali noi siamo, con tutte le nostre debolezze e le nostre colpe. E nondimeno Tu ci chiami, Tu ci prendi, e se ci sottomettiamo umilmente, Tu eserciti su di noi una potente opera trasformatrice. Noi benediciamo la Tua bontà, lodiamo la Tua sapienza, adoriamo la Tua santa potenza.

Ma uno sgomento ci prende perché ci sentiamo indegni dei Tuoi favori> non abbiamo fatto nulla per Te e Tu ci colmi e provvedi a tutti i nostri bisogni e ci vuoi perfino fare diventare Tuoi collaboratori: “Signore, non ne siamo degni!”. Eppure non possiamo andarcene via da Te, il nostro cuore è avvinto a Te; Signore, anche noi Ti amiamo, Tu lo sai. Vogliamo restare con Te, seguiti, ubbidirti, fare la Tua volontà

Padre celeste, Ti supplichiamo di concedere a quelli che Ti amano una conoscenza sempre maggiore ed una visione sempre più chiara di Te stesso e della Tua volontà: fortifica la fede di quelli che hanno ancora dei dubbi e dà loro piena certezza. Ti supplichiamo, altresì, per coloro che sono turbati dal ricordo di colpe passate delle quali si sono pentiti: conferma in loro la certezza del perdono; fa riardere il loro cuore di rinnovato amore, concedendo loro la gioia e il privilegio di servirti con umiltà e con devozione.

Nel nome di Gesù Cristo. Amen.

Quarta settimana - Sabato sera 

Signore Iddio benedetto, sia ringraziato il Tuo nome perché la Tua misericordia è eterna. Ti benediciamo per la salute, la forza, la pace e la salvezza che ci hai dato. Ti benediciamo perché sovvieni ogni giorno ai nostri bisogni temporali e per la vigile cura che Tu manifesti alle nostre famiglie, ai nostri parenti e alla nostra nazione. Ma soprattutto Ti benediciamo per la fonte e la sorgente delle Tue benedizioni, che è Gesù Cristo, il nostro Salvatore; per tutti i benefici inestimabili che fruttarono a questo mondo decaduto la Sia incarnazione e la Sua morte, la Sua risurrezione ed ascensione. Padre celeste, Tu sei il Dio di ogni grazia e noi non potremmo mai magnificare abbastanza la Tua bontà verso di noi, nel farci conoscere quel nome a cui si piegherà ogni ginocchio sia in cielo che in terra, perché “In nessun altro è la salvezza, poiché non vi è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati” (Atti 4:12).

Ma, o Signore, noi abbiamo peccato e ci siamo ribellati contro di Te. Abbiamo abusato della pazienza con la quale hai sopportato così a lungo la nostra ingratitudine e disubbidienza, in mezzo alle benedizioni che ogni giorno abbiamo ricevuto dalle Tua mani. Compiaciti, per amore del Tuo diletto Figliolo, di rimetterci i peccati e purificarci da ogni ingiustizia; aiutaci a fidare in Te solo e nella morte e nella giustizia di Gesù che si fece uomo per noi. Dacci la grazia di riguardare a Te come al nostro Padre riconciliato in Cristo, affinché Tu ci sia amico nell’ora della tribolazione, sostegno nella morte e nostra parte nell’eredità eterna.

O Signore, affidiamo alla Tua misericordia le membra e le anime nostre nel corso di questa notte, riguardando a Te solo come nostro sostegno, perché possiamo continuare a godere di tutte le benedizioni della salute, della pace e della salvezza. Accorda le stesse benedizioni a tutti i cari nostri parenti ed amici e concedi a tutti noi la grazia di camminare secondo gli insegnamenti del Tuo Evangelo, in nome di Gesù, il nostro Salvatore. Amen.

Lettura biblica: Romani 12:1-21 

“Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata data, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo secondo la proporzione della nostra fede (...)  se di esortazione, all'esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere pietose, le faccia con gioia. L'amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. (...) Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini” (Romani 12:6,8-9,18).

Signore Iddio, anche questa sera vogliamo renderti il nostro culto come Tu desideri; come solo Ti può essere accetto: non un culto di parole, di vani e incerti pensieri, ma un culto che consista nel sacrificio vivente e santo del nostro proprio corpo. Perciò abbiamo bisogno di essere trasformati mediante il rinnovamento della nostra mente, al fine di conoscere e di accettare anche per il nostro corpo la buona, perfetta e ragionevole Tua volontà.

Concedi, o Dio, di avere di noi stessi un concetto sobrio; di capire quale debba essere il nostro posto e la nostra funzione nel corpo di Cristo; di sapere rimanere modesti e di sapere nondimeno esercitare la nostra funzione con zelo, con semplicità, con diligenza e con allegrezza.

Siano il nostro amore, come la nostra fede, non finti; facci aborrire il male ed attenerci al bene. Sia il nostro amore verso gli altri veramente fraterno e perciò fa che noi attendiamo con zelo all’adempimento di tutti i nostro doveri; riempici di fervore per poterti servire con gioia. Fa che il nostro carattere diventi allegro e paziente mediante la perseveranza nella preghiera. Guidaci nell’esercizio della beneficenza, onde possiamo veramente aiutare i fratelli e sorelle bisognosi senza lasciarci ingannare da profittatori senza scrupoli. Concedici la facoltà di comprendere le altrui circostanze e di sentire e saper manifestare simpatia per chi è nella prova e per chi è nell’allegrezza.

Aiutaci a vivere in pace, se possibile, con tutti; a non lasciarci vincere dal male, ma a vincere il male con il bene.

Esaudiscici nel nome del Signore nostro Gesù Cristo. Amen.