Letteratura/Preghiere di famiglia/Quarta settimana/Venerdì

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Quarta settimana - Venerdì Mattina 

Dio di amore e di bontà, ci prostriamo anche questa mattina davanti al trono della Tua misericordia per implorare le benedizioni di cui abbiamo costantemente bisogno, il perdono, cioè, di tutte le nostre colpe e dei nostri peccati. Sia sempre benedetto il Tuo santo nome perché Tu ci hai dato Tuo Figlio che ha sofferto, il giusto per gli ingiusti, affinché, riconciliati con Te per la Sua morte, noi siamo salvati per la Sua vita (Romani 5:10). Accoglici misericordiosamente, o Signore, ed amaci: “Non respingerci dalla tua presenza e non toglierci il tuo santo Spirito” (Salmo 51:11).

O Signore, noi riconosciamo con vergogna che, per le nostre iniquità, è diminuita in noi l’opera del Tuo Spirito Santo. Manifestaci la Tua misericordia concedendoci il dono che ci hai promesso: Colui che conforta, lo Spirito della verità. Che Egli abiti in noi e cammini con noi e che il nostro corpo sia il Suo tempio. Purifica i nostri pensieri con le Sue sante ispirazioni e fa, come spirito di sapienza, Egli ci illumini l’intelletto; come spirito di verità Egli ci guidi in tutta la verità; come Spirito di amore infonda l’amor Tuo nel nostro cuore, e come Spirito di santità, ci santifichi pienamente l’anima e il corpo.

E ora che cominciamo ad attendere ai nostri doveri quotidiani, Ti preghiamo umilmente perché anche lo Spirito della Tua bontà ci diriga nelle nostre vie. Assistici dunque con la Tua grazia e qualunque cosa facciamo sia tutto alla gloria di Dio.

Benedicici, o Signore, e con noi benedici pure tutti coloro che ci sono cari. Rammentati di essi con il favore che hai per il Tuo popolo, e visitali con la Tua salvezza.

Benedici tutti quelli che amano Gesù Cristo in sincerità fa che abbondi tra loro l’amore fraterno e che si rammentino delle parole del nostro Signore: “Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri” (Giovanni 13:35).

Te lo chiediamo nel nome, per i meriti e la mediazione di Gesù Cristo, il nostro avvocato e intercessore. Amen.

Lettura biblica: 2 Corinzi 5:14-21 

“Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate riconciliati con Dio. Colui che non ha conosciuto peccato, egli l'ha fatto essere peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui” (2 Corinzi 5:20-21).

Signore Iddio, che ci hai riconciliato con Te per mezzo di Gesù Cristo, noi Ti benediciamo e inneggiamo a Te per questa grande grazia che ci hai concessa. Fa che non viviamo più egoisticamente pensando solo a noi stessi, ma che i nostri pensieri siano costantemente rivolti a Colui che è morto ed è risuscitato per noi. Le cose vecchie, le antiche colpevoli abitudini siano veramente tolte via e poiché in Cristo siamo nati ad una nuova vita, fa si che viviamo del continuo in questa nuova atmosfera di pace e di gioia, di abbondanza  e di santità.

L’amore che Cristo ha manifestato verso di noi riempia anche il nostro cuore e diventi la molla di ogni nostra attività, così che possiamo diventare Suoi ambasciatori; che possiamo proclamare la Sua potenza per la trasformazione della nostra vita; che possiamo annunciare il Suo amore, compiendo noi stessi le opere della carità; che possiamo compiere le opere della Sua giustizia, sopportando con pazienza, come li sopportò Cristo stesso, i torti e le ingiustizie, e riuscendo, con siffatta totale dedizione al nostro Redentore, a guadagnargli l’adesione, l’amore e la sottomissione di nuove anime.

Padre nostro celeste, Ti supplichiamo per tutti i nostri fratelli e sorelle che fanno professione di essere cristiani: fa loro sentire quale grande privilegio essi godono e al tempo stesso, qual grande responsabilità gravi su di loro: la gioia del privilegio non tolga loro il sentimento ineffabile della gioia, preservali dallo scoraggiamento. Benedici la fedele testimonianza dei Tuoi servitori, di tutti gli ambasciatori della riconciliazione, in nome del Cristo Salvatore. Amen.

Quarta settimana - Venerdì sera 

Signore Iddio, infinitamente buono e misericordioso, noi veniamo a ringraziarti per la protezione che oggi ci hai accordata e a presentarti la nostra umile preghiera chiedendoti le Tue benedizioni per la prossima notte.

Noi siamo peccatori, consapevoli della nostra debolezza; aiutaci a credere ed apprezzare la buona notizia di grazia, di misericordia e di vita eterna recataci dalla Tua Parola. il tuo Spirito santo sparga nel nostro cuore l’amore di cristo, in modo che non soltanto esultiamo nella speranza della gloria di Dio, ma desideriamo ardentemente che molti pagani e increduli possano essere fatti partecipi della salvezza.

Tu che sei capo glorioso della Chiesa; Tu che possiedi i confini della terra; poiché la salvezza, la gloria e la potenza appartengono a Dio (Apocalisse 19:1) concedi che sorgano nuovi messaggeri della tua misericordia i quali abbondino in grazia e sapienza, per la predicazione del Tuo Evangelo ad ogni creatura. Distendi il Tuo braccio e rimuovi in velo che copre tutte le nazioni, tanto che da oriente a occidente il tuo nome sia grande fra le genti. Fa che esse abbandonino i loro idoli e santuari bugiardi ed ascoltino fiduciose la Tua Parola; che il Tuo Spirito Santo prepari il cuor loro a ricevere il glorioso Evangelo di Gesù Cristo ed imparino, per la Sua grazia, che non vi è sotto il cielo alcun altro nome per cui si possa essere salvati, se non il tuo, o Signore Gesù.

Dio d’Abraamo, di Isacco e di Giacobbe, spandi lo spirito di grazia e di preghiera sul popolo di Israele perché riguardi a Colui che i suoi padri hanno tradito, si converta, riconosca che Gesù è l’Unto del Signore “e che ogni ginocchio si pieghi ed ogni lingua confessi che Egli è il Signore, alla gloria di Dio Padre” (Filippesi 2:11).

Veglia su di noi in questa notte e ricoprici delle Tue benedizioni affinché svegliandoci domani possiamo nuovamente dedicarci al Tuo servizio e lodare il Tuo santo nome; per i meriti infiniti di Gesù Cristo, il nostro Salvatore benedetto.

Lettura biblica: Marco 14:3-9 

“Essendo Gesù a Betania, in casa di Simone il lebbroso, mentre era a tavola, venne una donna che aveva un vaso di alabastro pieno di olio profumato di nardo puro, di gran valore e, rotto l'alabastro, glielo versò sul capo” (Marco 14:3).

Padre nostro celeste, la Tua bontà e la Tua fedeltà si manifestino del continuo verso i Tuoi figlioli che combattono, lottano e soffrono; verso quelli che Ti ubbidiscono, confidando in Te. Sii benedetto per il conforto e la consolazione che Tu ci mandi nel momento del bisogno, così come hai mandato a Gesù la donna che aveva compiuto una buona azione verso di Lui, versandogli sul capo olio profumato e prezioso.

Ti ringraziamo per gli amici umili e ignoti che susciti intorno a noi; per i pensieri gentili e generosi che ispiri al loro cuore; per la delicatezza e l’affettuosa semplicità con la quale fanno tutto quello che possono. Potessimo anche noi udire dalle labbra di Gesù una dolce parola di approvazione. Concedi anche a noi di entrare nel novero di quelli che seguono con prontezza le buone ispirazioni e compiono proprio di cuore tutto ciò che è in loro potere.

Finora, dobbiamo riconoscerlo, non abbiamo sempre fatto tutto quello che avremmo potuto fare. Quante occasioni perdute! Troppo tardi ce ne siamo accorti. Dacci, o Dio, prontezza di mente per sapere riconoscere e cogliere le opportunità che Tu ci proponi. Concedici di essere sempre pronti all’azione buona verso chiunque.

E se anche fossimo circondati da persone che non ci comprendono, che ci criticano con sdegno e con asprezza, mantieni ugualmente vivo in noi lo spirito volenteroso e servizievole e ci basti la Tua approvazione.

Concedici di servire con gioia, fra il Tuo popolo santo, e di dedicarti i nostri pensieri anche nelle ore di riposo. Nel nome di Gesù. Amen.