Letteratura/Preghiere di famiglia/Quinta settimana/Domenica

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Quinta settimana - Domenica mattina 

Signore Iddio onnipotente, che ci hai dato il Tuo Figlio per lavare le nostre colpe e riscattarci dai nostri peccati, ci prostriamo alla Tua presenza, in questo santo giorno, con l’intenzione di riposarci come Tu ti sei riposato (Ebrei 4:10). Ti ringraziamo dei benefici concessici la scorsa settimana e del ristoro che ci hai fin qui accordato. Ti supplichiamo di insegnarci a servirti con sincerità, seguendo una vita pura sulla traccia del nostro divino Salvatore. Noi vogliamo sempre sentirti nel nostro cuore, affinché, godendo dei privilegi di saperci coeredi di Gesù Cristo nei cieli, noi possiamo comunicare ad altri la nostra felicità e condurti coloro che vivono nelle tenebre.

O Signore, Tu vuoi che nel mondo regni la pace. Unisci dunque i nostri cuori perché ci sentiamo legati al nostro prossimo, in modo che la nostra vita Ti sia sempre gradita e che la Tua benedizione continui a spandersi su di noi durante il tempo che Ti piacerà di lasciarci ancora sulla terra.

O Signore, non permettere che ci allontaniamo dalla Tua santa Legge ma che lavoriamo sei giorni la settimana riposando solennemente il settimo giorno perché consacrato a Te (Esodo 35:2). Fa che nella Tua Legge troviamo il nostro compiacimento tanto che, essendo purificati da Colui che l’ha compiuta per noi, noi possiamo essere partecipi in Lui della salute eterna.

Benedicici in questo santo giorno. Fa che viviamo secondo lo spirito del giorno del Signore sia in pubblico che in privato, nel Tuo santuario o nelle nostre case, in famiglia o nella nostra solitudine, e possiamo ricevere le benedizioni del giorno Tuo santo. Tieni vivo nella nostra mente il pensiero che questo giorno è Tuo e non nostro e che in esso non dobbiamo pensare e parlare solo delle cose nostre. Concedici lo spirito di preghiera e fa che la predicazione della Tua Parola sia di gran vantaggio per l’anima nostra.

Accogli, o Signore, queste preghiere e rispondici secondo la ricchezza della Tua misericordia, per amore di Cristo Gesù. Amen

Lettura biblica: Matteo 25:14-30 

“Poiché avverrà come a un uomo il quale, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servitori e affidò loro i suoi beni: 15 a uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì (...) Dopo molto tempo, il padrone di quei servitori ritornò a fare i conti con loro” (Matteo 25:14,15,29).

Onnipotente Iddio e Signore nostro, Tu ci ricordi nella Tua Parola che tutti quanti siamo servitori Tuoi, sia che abbiamo molte capacità, attitudini varie, grandi talenti; sia che possediamo un dono solo, una sola capacità. Ci ricordi che li abbiamo ricevuti da Te e che a Te dobbiamo rendere conto dell’uso che ne abbiamo fatto. Tu esigi da noi la fedeltà.

Ti ringraziamo e Ti benediciamo poiché Tu hai voluto affidare ad ognuno di noi almeno un talento; nessuno è stato lasciato fuori. A moti Ti hai affidato svariati talenti; noi ci rallegriamo ogni volta che scopriamo di avere qualche nuovo talento. O Dio, preservaci dall’essere orgogliosi per il semplice fatto che Tu ci hai forniti di talenti: che abbiamo di nostro? Non riceviamo noi tutto da Te? Preservaci altresì dallo scoraggiamento se dobbiamo constatare di avere un solo talento, con il quale ci sembra di non poter fare poco o nulla: Tu hai misurato le nostre forze.

Concedici soprattutto di essere fedeli nel far valere i talenti che ci sono stati affidati; fedeli nel modo di servircene, cioè attivi, onesti, scrupolosi, e fedeli nello scopo a cui dobbiamo consacrarli, c cioè al Tuo servizio, a servizio della verità, della giustizia e dell’amore.

Che il senso della nostra responsabilità non ci schiacci, non ci intimidisca, non ci renda inerti, ma anzi, ci sproni, ci renda coraggiosi e forti.  E se anche commettiamo degli sbagli, non permettere che rimaniamo abbattuti. Opera Tu stesso, rinnovando il nostro spirito volenteroso e fa che teniamo sempre presente  l’ineffabile gioia che sarà nostra nel giorno in cui ci sentiremo dire: Va bene, buono e fedele servitore, entra nella gioia del Tuo Signore. Amen.

Quinta settimana - Domenica sera 

Padre nostro, ci prostriamo dinanzi a Te anche questa sera per ringraziarti dell’aiuto temporale e spirituale che ci hai concesso pure in questo giorno. Continua ad esserci largo nei Tuoi favori e perdona le imperfezioni del nostro culto. Proteggi e guida tutti quelli per i quali siamo in dovere di pregare. Se alcuni di loro sono deboli nella fede, Tu invigoriscili e consolali in essa; se alcuni sono poveri e afflitti, Tu confortali ed arricchiscili con le ricchezze di Cristo. Se alcuni sono lontani da Te, riconciliali con il sangue che hai versato sulla croce. Aggiungi ogni giorno alla Chiesa, o Signore, tutti coloro che devono essere salvati. Invia il Tuo Evangelo nei luoghi oscuri della terra, armato di potenza; fa che venga presto il tempo in cui Giudei e Gentili si riuniscano in un solo gregge, sotto un solo Pastore: il Signore Gesù Cristo.

Dio benedetto, permettici di offrirti il nostro tributo di lode per tutte le misericordie e le benignità che hai per noi, perché Tu sei autore e datore di ogni bene. Benedici, o anima nostra, l’Eterno, il nostro Dio che è sommamente grande e vestito di splendore e maestà (Salmo 104:1).

O Signore, perdona, nella Tua misericordia quanto abbiamo potuto commettere di male in questo giorno, in pensieri, desideri, opere e parole. Perdona se abbiamo trascurato ciò che avremmo dovuto fare e perdona ciò che abbiamo fatto male. Rimettici le nostre iniquità e non entrare in giudizio contro di noi, ma riguarda tutte le nostre imperfezioni, tutte le nostre cadute e peccati attraverso il gran Mediatore e Redentore Gesù Cristo, che è morto e risuscitato ed è alla Tua presenza e intercede per noi (Romani 8:34).

Signore Iddio, Tu sei luce eterna; illumina i nostri cuori e guidali nelle Tue vie. Distruggi le tenebre dell’ignoranza e abbi pietà di noi. Noi siamo creature mortali e nella nostra debolezza invochiamo la grazia di averti presente anche durante il nostro riposo, per svegliarci pronti al Tuo servizio, in nome di Gesù benedetto, il nostro Salvatore. Amen.

Lettura biblica: Apocalisse 20 

“Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra, dalla cui presenza fuggirono terra e cielo, e non fu più trovato posto per loro. 12 E vidi i morti, grandi e piccoli in piedi davanti al trono; i libri furono aperti, e un altro libro fu aperto, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le opere loro” (Apocalisse 20:11-12).

O Signore e Dio nostro, noi siamo tante volte perplessi dinanzi al problema del male; ci rallegriamo per le sue reiterate sconfitte, ma siamo angosciati dai suoi rinnovati e vittoriosi, seppure temporanei, ritorni. Aiutaci a resistere alla sua potenza; salvaci dalle tentazioni, liberaci dalla malefica influenza del grande avversario e nemico delle anime nostre.

Soprattutto nei tempi di guerra e di rivoluzioni, di contrasti sociali ed internazionali, di grandi disastri, quando l’odio e la violenza e tutte le potenze del male scatenano l’inferno sulla terra, possano i Tuoi santi rimanere fedeli testimoni di Gesù Cristo, malgrado tutte le sofferenze e persecuzioni a cui dobbiamo andare incontro. Possano così, sotto la guida sicura del loro Redentore, essere preparati per il giorno del giudizio.

Ricordaci sempre che, sebbene giustificati per fede, saremo ugualmente giudicati secondo le opere nostre: concedici dunque di poter sapere vivere in modo degno di Te, e di portare molto frutto di opere buone, sotto la Tua cura e direzione. Non permettere che i difficili problemi di ordine intellettuale o di ordine pratico ci distraggano dalla fedeltà alla Tua Parola e dal coscienzioso adempimento dei nostri doveri quotidiani.

Assaistici in questa nuova settimana in cui stiamo per entrare e concedici di vivere quaggiù, giorno per giorno, come avendo costantemente in vista l’eternità.

Esaudiscici in nome di Cristo Gesù nostro Signore. Amen.