Letteratura/Preghiere di famiglia/Seconda settimana/Giovedì

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Seconda settimana - Giovedì mattina 

Signore di bontà e di misericordia, noi Ti adoriamo perché nelle ricchezze della Tua grazia ci hai aperta la via per accostarci a Te, mediante il Tuo Figlio che si fece uomo per noi. E ci prostriamo dinnanzi a Te pentendoci di quei gravi peccati commessi contro la Tua divina maestà, in pensieri, parole ed opere. Noi ci siamo ribellati contro di Te, ma a Te, o Signore, appartengono la misericordia ed il perdono. Ti benediciamo perché il sangue di Cristo ci monda da ogni peccato e ci purifica dalle nostre iniquità; e perché la Tua Parola dichiara: “Dio non ha mandato il suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui” (Giovanni 3:17); come pure: “anche se i vostri peccati fossero come lo scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; anche se fossero rossi come la porpora, diventeranno come la lana” (Isaia 1:18).

O Spirito Santo, concedici di adornare con la nostra vita e la nostra condotta, la dottrina di Dio, nostro Salvatore, in tutte le cose e di mostrare a quelli che ci stanno attorno che siamo figli della luce e discepoli di Cristo; che abbiamo ricevuti i Tuoi precetti e siamo guidati dalla Tua grazia; che seguiamo il Suo esempio e cerchiamo ovunque la gloria del Suo nome. Preservaci dall’influenza di coloro che non Ti temono e accresci in noi la fede, il timore e l’amore per il Tuo santo nome. Insegnaci a cercare sempre aiuto da Gesù Cristo e fa che uniti a Lui con una fede vivente, vinciamo la corruzione del nostro cuore, le tentazioni di Satana e gli adescamenti del mondo. Sia sempre questo il nostro linguaggio: “Ecco, Iddio è la mia salvezza; io avrò fiducia, e non avrò paura di nulla; poiché l'Eterno, l'Eterno è la mia forza e il mio cantico; egli è stato la mia salvezza” (Isaia 12:2).

Padre celeste, perdona le imperfezioni delle nostre offerte. Abbi misericordia di noi e aiutaci a manifestarti la nostra gratitudine, dedicandoci al Tuo servizio e fruttificando a giustizia ed alla santità che è in Gesù Cristo benedetto, a lode della Tua gloria. Accogli le nostre preghiere nel santo suo nome. Amen.

Lettura biblica: Luca 17:11-19 

“Come entrava in un certo villaggio, gli vennero incontro dieci uomini lebbrosi, i quali, fermatisi a distanza, alzarono la voce dicendo: “Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!”. Vedutili, egli disse loro: “Andate a mostrarvi ai sacerdoti”. E, mentre andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendo che era guarito, tornò indietro glorificando Dio ad alta voce e si gettò ai suoi piedi con la faccia a terra, ringraziandolo; e questo era un samaritano” (Luca 17:12-16).

Onnipotente e misericordioso Iddio, noi vogliamo ricordare oggi le cure, le guarigioni, le liberazioni di cui siamo stati oggetto per esprimerti tutta la nostra gratitudine e riconoscenza. Tu hai riempito di amore il cuore dei parenti, dei congiunti, degli amici che ci hanno assistito; Tu hai dato la scienza e l’ispirazione ai medici e agli infermieri. E quando, dal punto di vista umano, non c’era più nulla da fare. Tu hai tratto l’anima nostra dalla fossa, hai ancora operato in mdo veramente miracoloso ed incomprensibile per noi, e ci hai ridato la salute e la vita. Sia benedetto il santo Tuo nome.

Non sempre abbiamo saputo riconoscere quel che Tu hai fatto per noi. Quante volte abbiamo accolto la nostra guarigione come cosa naturale o come conseguenza delle nostre precauzioni o delle nostre cure soltanto e non abbiamo rivolto neanche un pensiero alla Tua misericordiosa provvidenza. E quando il Tuo intervento si è manifestato evidente, ci siamo spesso limitati ad un fugace pensiero o a poche parole confusamente balbettate, invece che riconoscere esplicitamente che da Te veniva la grazia concessaci; che a Te solo doveva rivolgersi la nostra riconoscenza, una riconoscenza di atti e non di parole.

Suscita nel nostro cuore, e nel cuore di tutti coloro che sono stati oggetto della Tua benevolenza, un profondo sentimento di gratitudine. Ispira a tutti coloro che sono stati beneficati, il desiderio e il modo di manifestare i propri sentimenti in opere di bene a favore degli altri, lasciandosi ispirare dalle parole di Gesà: “Quello che avete fatto a uno di questi piccoli, l’avete fatto a me”. Amen.

Seconda settimana - Giovedì sera 

Signore benedetto, Tu sei lento all’ira, Tu abbondi in verità e bontà e la Tua misericordia dura in eterno. Aiutaci con il Tuo Santo Spirito ad avvicinarci sempre umilmente al Trono della Tua misericordia per la mediazione di Cristo Gesù, sicché Ti possiamo manifestare le nostre necessità e lodare il Tuo glorioso nome per i favori spirituali e temporali che ci concedi.

O Signore, rammentandoci tutte le nostre trasgressioni ai Tuoi comandamenti, dacci il coraggio di avvicinarci alla Tua divina Maestà. Tu sei Jahvé, l’Eterno, e noi siamo polvere e cenere. Se Tu venissi a giudicarci in pensieri, parole ed opere, non Ti potremmo rispondere e saremmo obbligati ad esclamare: “Ahimè, sono perduto! Poiché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, l'Eterno degli eserciti!” (Isaia 6:5).

Ma Tu sei Dio e non un uomo; Tu non cambi, ed è perciò che noi non siamo consumati. Le Tue vie sono tanto più alte delle nostre e i Tuoi pensierti più alti dei nostri pensieri quanto i cieli sono alti al di sopra della terra. Sebbene i nostri peccati e le nostre provocazioni siano stati grandi, la Tua misericordia in Gesù Cristo è molto più grande e Tu sei Padre e Amico anche dei più induriti peccatori che vengano a Te con fede, nel nome di Colui ch ha soddisfatto la Tua giustizia ed è morto per riscattarci con il Suo sangue. Signore, insegnaci a camminare nelle vie di Gesù benedetto e che, in ogni evenienza della vita, onoriamo la dottrina di Dio, Salvatore nostro.

Dio onnipotente, affidiamo alla Tua protezione noi stessi e tutto quello che abbiamo in questa notte. Tu hai creato le tenebre per il riposo e la luce per il lavoro. Concedici un sonno tranquillo. Fa che per il Tuo Spirito Santo impariamo a conoscere le cose che appartengono alla Tua pace eterna; sicché, quando giungerà l’ora estrema per noi, con ferma fiducia nelle Tue promesse, ci addormentiamo in Gesù Cristo guardando al mattino di risurrezione, con la lieta speranza di svegliarci a Sua somiglianza ed entrare nella gioia del Signore.

Te lo chiediamo in nome del Tuo diletto Figliolo, Gesù Cristo. Amen.

Lettura biblica: Marco 5:21-43 

“Una donna, che aveva un flusso di sangue da dodici anni, molto aveva sofferto da molti medici e aveva speso tutto ciò che aveva senza alcun giovamento, anzi era piuttosto peggiorata, avendo udito parlare di Gesù, venne da dietro fra la calca e gli toccò la veste...” (Marco 5:25-27).

Misericordioso e onnipotente Iddio, anche questa sera noi Ti adoriamo pieni di riverenza e di sacro timore. Non vi è miseria per grande che sia, di cui Tu non abbia pietà; non vi è circostanza, per disperata che sia, di cui Tu non rimanga Signore e Padrone.

Padre celeste, nelle ore dolorose e tragiche della vita, risuoni potente nel nostro cuore la Parola di Gesù: “Non temere, solo abbi fede”. Aumenta Tu stesso la nostra fede. Fa che essa diventi la molla sempre più possente della nostra vita, che ci spinga ad accostarci a Te in tutte le evenienze, attraverso tutti gli ostacoli, ovunque, malgrado le parole scoraggianti degli estranei e di quelli stessi di casa nostra. Sia la nostra fede una potenza vittoriosa come per l’ignota donna che, persa nella fede, diceva a sé stessa: “Se solo riesco a toccarlo, sarò salva”. Essa era paurosa e tremante, ma credente. Nel giorno dell’angoscia, quando Ti invochiamo con tutta l’anima nostra di credenti, facci sentire la parola della consolazione: “La tua fede ti ha salvato, va in pace”.

Ti benediciamo, o Dio, per le manifestazioni della Tua bontà e della Tua potenza nella vita di coloro che ci circondano, in quella dei nostri cari e più ancora nella nostra propria vita. Nulla contribuisce tanto a fortificare la nostra fede quanto l’esperienza de Tuo meraviglioso intervento in nostro favore. Ravviva in noi il ricordo di tutte le Tue benedizioni materiali e spirituali affinché la nostra fede divenga tanto più tenace e incrollabile.

Rispondi, o Dio, a tutti gli infelici che ti invocano con fede, liberandoli e rafforzando la loro fiducia in Te. Te lo chiediamo in nome del nostro misericordioso Salvatore, Gesù Cristo. Amen.