Letteratura/Preghiere di famiglia/Seconda settimana/Venerdì

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Seconda settimana - Venerdì mattina 

Signore benedetto, Ti preghiamo di preparare, con il Tuo Spirito Santo, il cuore nostro ad adorarti.

Non contiamo di comparire al Tuo cospetto confidando nella nostra giustizia; noi siamo deboli peccatori, la nostra sapienza è terrena, il nostro cuore inclinato al male e le nostre opere migliori sono macchiate di imperfezioni.

Ma, o Dio di misericordia, ci conforta il pensiero che con Te vi è redenzione intera e che Tu ricevi tutti coloro che ritornano a Te ravvedendosi. Fa che la croce ci riempia l’anima di spaeranza e che contemplando con fede la sofferenza dell’Agnello di Dio, piangiamo ed aborriamo i peccati che Lo trafissero.

Concedici, o Signore, di essere conformi all’immagine del Redentore nella Sua purezza ed abnegazione, nella Sua mansuetudine, nel Suo amore per l’essere umano, nella Sua umiltà e sottomissione al santo Tuo volere. O Signore, Tu solo puoi darci queste cose; Tu sai che noi siamo deboli per natura e Ti rammenti che non siamo che polvere. Che la Tua virtù sia adempiuta  nella nostra debolezza e che, essendo sostenuti dal Tuo Spirito, noi glorifichiamo il Tuo nome in tutta la nostra vita e in ogni nostra occupazione.

O Signore, prreparaci con la Tua misericordia e la Tua grazia per il giorno in cui tutti dovremo comparire davanti al Tribunale di Cristo e conferma la nostra vocazione ed elezione con buone opere affinché noi viviamo nei cieli come nella nostra città nello spirito dell’Apostolo che scrisse: “Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore, che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, in virtù della potenza per la quale egli può anche sottoporsi ogni cosa” (Filippesi 3:20-21).

Esaudisci, o Dio di salvezza, le nostre umili preghiere e concedici più di quello che noi possiamo domandare o pensare per amore di Gesù Cristo, il nostro Salvatore benedetto, che veglia sulle nostre infermità. Amen.

Lettura biblica: Giovanni 10:7-18; 27-30 

“Perciò Gesù di nuovo disse loro: “In verità, in verità vi dico: Io sono la porta delle pecore. Tutti quelli che sono venuti prima di me, sono stati ladri e briganti, ma le pecore non li hanno ascoltati. (...) Io sono il buon pastore; il buon pastore depone la sua vita per le pecore. (...)  Ho anche delle altre pecore, che non sono di questo ovile; anche quelle devo raccogliere ed esse ascolteranno la mia voce e vi sarà un solo gregge, un solo pastore” (Giovanni 10:7-8,11,16,27).

O Dio compassionevole e misericordioso, i nostri cuori prorompono in un inno di benedizioni perché Tu ci hai dato in Gesù Cristo il gran Pastore delle anime nostre. Anche noi siamo stati un tempo, come pecore disperse, ferite o ammalate, abbandonate o perdute. Egli è venuto a cercarci, a raccoglierci, a ristorarci, a metterci al riparo. L’anima nostra è ora piena di pace, di gioia e di sicurezza, perché Egli è il nostro Pastore e nulla ci mancherà. Oggi, e in ogni giorno della nostra vita, vogliamo esprimerti la nostra fervida riconoscenza; vogliamo unire la nostra voce al gran coro dei redenti per benedire in perpetuo il Tuo santo nome.

O Signore Gesù, nostro vero Pastore, rendici sempre più attenti ai Tuoi cenni; guidaci con la Tua mano lungo i sentieri della giustizia, nutri le anime nostre nei ricchi pascoli della Tua santa Parola; abbeveraci con le Tue promesse e dissetaci con le Tue consolazioni, sino al giorno in cui ci raccoglierai nelle Tue eterne dimore.

Padre celeste, abbi compassione di quelle immense moltitudini che sono tutt’ora come greggi senza pastore; che sono affamate ed assetate di cibo spirituale e non trovano altro che vuote filosofie e vane superstizioni; che si precipitano ad ascoltare ogni nuovo maestro, ad ogni nuovo dottore, per essere istruite e guidate, ma rimangono ancora e sempre lontane dall’unico Maestro e Dottore Gesù Cristo; che si arrendono e si asserviscono a padroni che le sfruttano e distruggono, invece che accogliere Lui come l’unico Signore e Salvatore. Esaudiscici nel Suo nome. Amen.

Seconda settimana - Venerdì sera 

O Dio di ogni grazia e misericordia che hai tanto amato questo mondo decaduto da dare il Tuo Figlio unigenito per esso affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna, concedi che per i meriti di Cristo ci avviciniamo al Trono della Tua misericordia con umile speranza e fiducia onde ottenere che la pienezza della Sua grazia sovvenga a tutti i nostri bisogni.

Dio onnipotente, che resisti ai superbi ma dai grazia agli umili, umiliaci, Ti preghiamo, al Tuo cospetto e cancella dall’animo nostro ogni pensiero che si ribelli contro il tesoro della Tua grazia. Confessiamo di aver trasgredito la Tua Legge. Non permettere che tentiamo mai di dissimulare le nostre colpe, ma aiutaci di confessarti sinceramente di aver peccato contro di Te per aver fatto quel che Ti dispiace. “Abbi pietà di me, o Dio, per la tua bontà; nella tua grande misericordia cancella i miei misfatti. Lavami del tutto della mia iniquità e purificami dal mio peccato!” (Salmo 51:1-2). Spargi nel cuor nostro l’amore dello Spirito Santo perché cantiamo le tue lodi e spendiamo il nostro tempo al Tuo servizio e alla Tua gloria.

Padre misericordioso, Ti raccomandiamo tutti coloro che ci sono uniti per parentela o amicizia. Riguardali con compassione e concedi loro le benedizioni del Tuo amore in Cristo. Diffondi la luce del Tuo Evangelo glorioso in tutto il mondo e fa che giunga presto il tempo in cui tutti Ti conosceranno, dal più grande al più piccolo, in cui i regni di questo mondo diventeranno i regni del Suo Unto e Tu, o Dio, regnerai su tutta la terra.

Abbi compassione dei poveri, degli ammalati e di tutti quelli che domandano le Tue benedizioni per amore di Gesù Cristo.

Proteggici in questa notte. Le tenebre per Te non sono tenebre e la notte risplende come il giorno. Rinfranca le nostre stanche membra con il conforto del sonno; e se vorrai concederci di vedere la luce di un’altra mattina, fa che ci alziamo con la gratitudine nel cuore per la bontà che hai verso di noi.

Ti preghiamo nel nome e per i meriti infiniti di Gesù Cristo. Amen.

Lettura biblica: Salmo 38 

“Signore, ogni mio desiderio è al tuo cospetto, e i miei sospiri non ti sono nascosti. (...) I miei amici e i miei compagni stanno lontani dalla mia piaga, i miei parenti si fermano a distanza. Quelli che cercano la mia vita mi tendono dei lacci, quelli che procurano il mio male proferiscono cose maligne e tutto il giorno meditano inganni. Ma io, come un sordo, non odo: sono come un muto che non apre la bocca. (...) Perché io spero in te, o Eterno; tu risponderai, o Signore, Dio mio!” (Salmo 38:9,11-13,15).

O Dio onnipotente e misericordioso, nella nostra angoscia, questa sera noi gridiamo a Te per ottenere soccorso; in Te solo è riposta la nostra speranza e la nostra fiducia.

Quando la malattia ci colpisce, sentiamo che le forze ci abbandonano; la debolezza fisica provoca in noi lo smarrimento. Intorno a noi la gente ci evita e ci abbandona perché la malattia si è attaccata a noi: anche coloro che credevamo più devoti e fraterni si sono allontanati; non abbiamo più che Te. Resta con noi, aiutaci, dacci la certezza della Tua presenza e salvaci.

O Dio, qualcosa di ancor peggiore che la malattia ci ha colpiti: il peccato e la colpa si sono impossessati di noi; ne sentiamo tutta la potenza infettiva e contaminatrice; l’orgoglio, l’odio, la concupiscenza, le passioni scatenate ci mordono: npon vi è più pace per noi; la vergogna, il disgusto, l’umiliazione, il dolore ci rodono. E quelli che stavano attorno a noi invece che aiuytarci, di avere qualche pietà, qualche compassione, si scostano, si tengono lontani, vanno spargendo malignità e false notizie sul nostro conto.

A Te, o Dio, confessiamo la nostra colpa; vedi quanto siamo angosciati a causa del nostro peccato. Purificaci, perdonaci, facci guarire moralmente, dacci nuove forze, non abbandonarci, non allontanarti da noi, affrettati in nostro aiuto, e veglia su di noi mentre dormiamo, nel nome di Gesù Cristo, nostro Salvatore. Amen.