Letteratura/Non dice forse/02

Da Tempo di Riforma Wiki.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca


Indice generale

Ma quel versetto non dice forse che... (di John Samson)

Capitoli: PREFAZIONE - 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20

 

CAPITOLO 2: IL VENTO SOFFIA DOVE VUOLE

Nei primi versetti di Giovanni capitolo 3, Gesù parla a Nicodemo, in termini inequivocabili,dell'assoluta necessità di nascere di nuovo(o di nascere "dall'alto"). Fintanto che un uomo non nasce di nuovo (non viene rigenerato, vivificato spiritualmente) non può entrare (e nemmeno vedere) il regno di Dio. Gesù mette in evidenza il fatto che questa nuova nascita non è un extra opzionale.È imperativo. Gesù dice: "Bisogna che nasciate di nuovo" (3:7).

Gesù non dice a Nicodemo che cosa egli debba fare per nascere di nuovo perché non è in potere di Nicodemo operare egli stesso questo miracolo."Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito"(Giovanni 3:6). Carne può solo produrre carne. È necessario lo Spirito per rigenerare lo spirito umano. Questo miracolo della rigenerazione non è cosa che possa conseguire lo sforzo umano, oppure un'operazione chirurgica fatta da soli.

Questa nuova nascita non è un miglioramento della vecchia natura, mauna creazione del tutto nuova. Si tratta di una nascita, una nuova nascita, e come la prima di cui abbiamo fatto esperienza, non è avvenuta tramite la nostra propria decisione di nascere. La nostra volontà in questo non ha avuto ruolo alcuno. Siamo nati come risultato della volontà di altri - quella dei nostri genitori e, naturalmente, quella di Dio, che si è avvalso dei rapporti intimi di un uomo e di una donna.

In contrasto con la nostra prima nascita, questa nuova nascita non avviene attraverso mezzi umani. Solo Dio realizza questa nuova creazione in Cristo Gesù. Come afferma Giovanni, l'autore del vangelo, nel capitolo 1:12-13"...a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio".

Gesù rende chiaro che carne umana può solo produrre carne. È lo Spirito Santo che solo può ricreare lo spirito umano. Lo Spirito Santo è il solo possibile Agente che operi la rigenerazione dello spirito umano.

Quando spiega questo fenomeno della nuova nascita, Gesù poi parla di qualcosa di molto misterioso - il vento. Il vento è misterioso, non perché non sia reale, ma perché non è qualcosa che noi si possa vedere. Sebbene ben sappiamo quand'è presente a causa dei suoi effetti, non abbiamo di fatto osservato il vento con i nostri occhi. Certo, abbiamo visto gli alberi ondeggiare, le foglie cadere, carte che girano per aria. Talvolta gli effetti del vento sono così potenti che l'unica parola che talvolta possiamo usare per i suoi effetti è "devastazione". Il vento può causare scompiglio su larga scala, come possono testimoniare le vittime di uragani. Il vento è misterioso, però, perché non lo possiamo vedere, né sappiamo da dove venga o dove vada. Sembra avere una mente propria.

Al riguardo di questo, Gesù dice:"Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito"(Giovanni 3:8).

La parola "pneuma" in Greco, come "ruach" in ebraico, significa "respiro, vento o spirito". Qui Gesù fa un ovvio gioco di parole, descrivendo l'attività dello Spirito Santo nell'ambito della rigenerazione.

Naturalmente, vi sarebbe molto di più da dire su questi versetti d'apertura in Giovanni capitolo 3. Fermiamoci però per un momento per apprezzare tutto l'impatto del verso 8. Qui Gesù ci insegna che quando una persona è nata dallo Spirito, come il soffiare del vento l'invisibile e sovrano Spirito di Dio si è mosso con potenza. A differenza, però, dai disastri che un tornado può causare ad una città, questo "vento" non è affatto negativo. Sebbene sia estremamente potente, l'opera dello Spirito è di stupefacente precisione.

Quando qualcuno nasce di nuovo, quello è evidenza del fatto che Dio, lo Spirito Santo, ha compiuto una sorta di grande operazione chirurgica. Egli ha estratto "un cuore di pietra" e l'ha sostituito con "un cuore di carne".

Ezechiele 36:26-27 dice:"Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne. Metterò dentro di voi il mio Spirito e farò in modo che camminerete secondo le mie leggi, e osserverete e metterete in pratica le mie prescrizioni".

Si tratta davvero di un miracolo straordinario!

Mi ricordo che, all'età di quattordici anni, mi ero recato ad un culto in chiesa. Proprio non avevo voglia di andarci e speravo che finisse presto (anche se era appena iniziato). Ci ero andato solo perché mio padre me l'aveva chiesto. Non avevo interesse alcuno per Cristo, né per ciò che la comunità cantava, e tanto meno avevo interesse per ciò che il predicatore aveva da dire. Durante il suo messaggio, però, è successo qualcosa. Il mio atteggiamento cambia completamente. Stavo cominciando ad avere interesse per le sue parole. Di fatto mi stava incuriosendo non poco. Ne ero rimasto affascinato e sono stato colpito dalla realtà del cielo e dell'inferno, e del bisogno che avevo del Salvatore. Per la prima volta nella mia vita ero attratto da un Tesoro di cui non mi ero mai reso conto prima.

Allora non lo sapevo, ma lo so ora, che quello che era accaduto in quella chiesa, quella domenica sera del 10 maggio 1980 a Chester, in Inghilterra era questo: lo Spirito Santo di Dio, invisibilmente aveva "soffiato" durante quel culto, e mentre stavo udendo l'Evangelo, con una potenza sovrana e colossale, eppure con l'abilità di un esperto chirurgo, Egli aveva operato nella mia anima. In un istante ero "nato dall'Alto", mi era stato rimosso il vecchio "cuore di pietra" e mi era stato messo, al posto, "un cuore di carne". Quando ha cominciato a battere, io desideravo conoscere il Maestro (posso dire davvero "di tutto cuore"), il Signore Gesù Cristo. Questo Gesù, per così dire, è uscito dalle vecchie pagine polverose della Bibbia ed è diventato ai miei occhi una Persona vivente. Tutto ad un tratto, ho voluto veramente conoscerlo, veramente ho desiderato che mi salvasse, e veramente ho voluto che la Sua volontà si realizzasse nella mia vita. E quando il predicatore ha fatto il suo appello evangelistico, io volentieri sono venuto a Cristo nel ravvedimento e nella fede.

Se siete nati dallo Spirito, Dio ha fatto esattamente lo stesso con voi. Quel "sola" proclamato dalla Riforma, il "sola gratia" (solo per Grazia) semplicemente esprime la dottrina di ciò che Dio ha fatto per il Suo popolo nell'esperienza concreta. È Dio e Dio soltanto che ci salva. Tutto il merito, il credito, per quello, va a Lui perché questa nascita non ha nulla a che fare con la nostra intelligenza (come se avessimo stabilito noi, da noi stessi, chi sia Gesù), o con la nostra umiltà (come se noi stessi avessimo vinto il nostro orgoglio e ci fossimo umiliati per rispondere con fede all'Evangelo). No, mille volte no! Siamo cristiani, uomini e donne di fede, a causa della vittoriosa potenza dello Spirito di Dio che, per la Sua grazia misericordiosa, ha "preso d'assalto" il nostro cuore ostile e vi ha operato secondo la Sua sovrana volontà. Egli ci ha rigenerato attraverso la Sua parola di verità, facendo in modo di farci trovare ora e per l'eternità, la nostra gioia ultima nella presenza di Dio.

In Giovanni, capitolo 11, abbiamo il racconto di quando Gesù ha fatto risorgere Lazzaro dai morti. È interessante notare che dopo aver fatto l'esperienza di quella potente risurrezione, Lazzaro non sia andato a cercare un avvocato per poter denunciare Gesù di aver violato il suo diritto di rimanere morto! E nemmeno la gente di quella cittadina ha tentato di far causa a Gesù per non aver fatto risuscitare dalle loro tombe e loro parenti morti. No, tutti sono rimasti stupefatti dell'onnipotente appello di Gesù. Solo per la potenza della Sua Parola, Egli ha restituito alla vita un corpo che già stava corrompendosi. Naturalmente nessuno era stato maggiormente stupefatto della misericordia divina che lo stesso Lazzaro.

Perché parliamo così tanto della Grazia di Dio?Perché, con Lazzaro, possiamo dire che grazie alla chiamata efficace di Dio, la Grazia ha conquistato il nostro cuore e ci ha riportato alla vita. Quand'eravamo spiritualmente morti nei nostri peccati e nelle nostre trasgressioni (in Efesini 2:1,5 la parola greca per "morto" è "nekros" vale a dire "morto come un cadavere"), Dio ci ha vivificato (Efesini 2:5).

In Efesini 2:1-6 leggiamo le seguenti parole scritte da Paolo ai cristiani di Efeso:

"Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l'andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell'aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d'ira, come gli altri. Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù".

Per citare ora "il principe dei predicatori", C. H. Spurgeon, egli ha detto:

"Il grande Re, immortale, invisibile, la divina Persona, chiamata lo Spirito Santo: è Lui che stimola l'anima, altrimenti rimarrebbe morta per sempre. È lui che la rende soffice e malleabile, altrimenti non sarebbe mai sensibile. È Lui che impartisce potenza alla Parola predicata, altrimenti non potrebbe raggiungere di più che le orecchie. È Lui che spezza il cuore, è Lui che lo rende integro; Egli, dal principio alla fine, è in noi il grande Operatore di salvezza, proprio come per noi Gesù è stato il grande Autore della Salvezza" (Sermone "Cose che accompagnano la salvezza" (http://www.spurgeon.org/sermons/0152.htm).

Stupenda grazia

Stupenda grazia del Signor
L'amor che mi salvò
Dalla mia morte mi chiamò
Io vivo del Suo amor
Le mie paure cancellò
Per darmi il Suo timor
Prezioso giorno in cui trovai
La mia fiducia in Lui
Le mie catene lì spezzò
Il sangue Suo mi riscattò
E come pioggia su di noi
Stupenda grazia, eterno amor
Sicura è la promessa Sua
La mia speranza è in Lui
Lo scudo in cui confiderò
Fin quando vita avrò
Le mie catene lì spezzò
Il sangue Suo mi riscattò
E come pioggia su di noi
Stupenda grazia, eterno amor
Se la tempesta arriverà
Se il mondo mi odierà
In Dio che a vita mi chiamò
Riposo troverò
Per sempre in Lui starò
Per sempre eterno amor.


Preghiera."Padre celeste, Sovrano Re, ascolta il nostro grido. Mentre l'Evangelo è annunciato in tutto il mondo, possa il Tuo Spirito Santo, come un vento potente e trionfante, conquistare oggi morti cuori umani! È l'unica speranza per le creature umane! Per l'onore del Tuo grande Nome e per la Tua gloria soltanto. Amen".