Perché TDR

Fin dal 1995, per il mio materiale biblico-teologico sul web, ho ideato questo slogan “Tempo di Riforma”, non solo per collegarmi ai principi intramontabili della Riforma protestante calvinista, ma ispirato dal versetto biblico della Lettera agli Ebrei (secondo la versione NR, Riv. e Diodati) che dice: “…perché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo di una loro riforma” [“valide fino al tempo in cui sarebbero state riformate” (CEI)], (Ebrei 9:10).

L’antico culto ebraico era stato non rinnegato ma riformato dall’insegnamento del Nuovo Testamento. Quante “regole carnali” si sono (e sono state) imposte nel corso della storia delle chiese e che non sono conformi all’insegnamento del NT (che è Parola normativa di Dio)! Dobbiamo liberarcene: per questo è sempre Tempo di Riforma!

A questo riguardo è significativo il motto risalente al XVI secolo impresso sui frontali o all’interno delle Chiese riformate della Svizzera italiana, che dice (vedi foto): “Chiesa cristiana vangelica riformata dagli errori e dalle superstizioni umane” con l’aggiunta dei nomi dei Riformatori italiani come Pietro Paolo Vergerio (da Capodistria) e Girolamo Zanchi (da Bergamo). I principi biblici da essi riscoperti (insieme ai Riformatori meglio conosciuti come Giovanni Calvino sono davvero intramontabili e fondanti per la nostra fede. Li ignoreremmo solo a nostro danno. Tanti oggi, infatti, hanno “passato una mano di vernice” su quell’antico motto, credendo di “aggiornarsi”. In realtà non hanno progredito, ma regredito, rispetto al pensiero biblico dei Riformatori del XVI. Il degrado è possibile evitarlo resistendo criticamente alla modernità e riscoprendo e vivendo oggi i principi biblici da essi riscoperti e contenuti nelle Confessioni di fede e nei Catechismi della Riforma.

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