Quando la fuga non è per paura, ma scelta di coscienza (Matteo 3:7-12)

7 Novembre 2025 Paolo Castellina 0

“Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire al castigo, che ormai è vicino?”. Questo era il rimprovero che Giovanni, “apripista” di Gesù, aveva rivolto ad alcuni che credevano che partecipare al rituale di battesimo che lui proponeva fosse “la cosa religiosa giusta da fare” che li avrebbe salvati. “Sfuggire al castigo”, però, esigeva di fatto fuggire dal peccato, dall’ipocrisia, e dalle illusioni — per iniziare una reale e concreta vita nuova, accompagnandosi fiduciosamente al Salvatore Gesù Cristo.

Perché mai indignarsi se… (Romani 2:14-15)

31 Ottobre 2025 Paolo Castellina 0

“Tutto è relativo… o no?” In un mondo che sembra aver perso il senso del bene e del male, la coscienza continua a parlare: ci indigniamo per l’ingiustizia, per il peccato, per la violenza. Ma da dove nasce questo sentimento, questa voce interiore? L’apostolo Paolo ci ricorda che la legge di Dio è scritta nei cuori di tutti. Scopriamo insieme come, dal testo di Romani 2:14-15, anche oggi, ritrovare in Cristo e nella Sua Parola il fondamento della vera giustizia e dignità umana.

Ci vorrebbero distrarre dal “Solus Christus”! (1 Giovanni 2:18-28)

24 Ottobre 2025 Paolo Castellina 0

Oggi è sempre più difficile distinguere la verità dalla menzogna. La propaganda, travestita da informazione, orienta l’opinione pubblica e confonde. Anche in campo cristiano c’è chi distrae l’attenzione dei credenti con questioni secondarie o discutibili, assunte quasi a dogma, allontanandoli dalla centralità di Cristo. Non è forse questo uno dei segni di quella “ultima ora” di cui parlava l’apostolo Giovanni, quando già vedeva sorgere “molti anticristi”? Sulla base di 1 Giovanni 2:18-28, oggi ci proponiamo di riscoprire il discernimento spirituale come dono e responsabilità del cristiano. La chiamata rimane sempre la stessa: rimanere in Cristo, l’unico vero Signore e Salvatore, per camminare nella verità che libera e nella speranza che non delude.

Perdere per trovare: la logica paradossale del discepolato cristiano  (Marco 8:34–38)

17 Ottobre 2025 Paolo Castellina 0

Il Salvatore Gesù Cristo propone un paradosso sorprendente: chi vorrebbe salvare la propria vita la perderà, ma chi la perderà per amore suo e dell’Evangelo la salverà (Marco 8:34–38). Questa riflessione biblica concentrerà la nostra attenzione sul significato profondo di queste parole: la vera vita non si custodisce trattenendola, ma donandola, seguendo Cristo sulla via chiamata “della croce” e della fedeltà quotidiana. Si evidenzia anche il richiamo di Gesù a non conformarsi a “questa generazione adultera e peccatrice”, simile alla nostra: un invito al ravvedimento, a rinunciare all’ego e all’idolatria del mondo, per trovare in Dio la libertà e la vita vera, quella che non si perde più.

Promesse mantenute: Cristo Gesù è il vero Israele (2 Corinzi 1:15-24)

10 Ottobre 2025 Paolo Castellina 0

Viviamo in tempi in cui cresce l’ansia di interpretare gli avvenimenti del mondo come se fossero segnali misteriosi di un destino già scritto. C’è chi si affretta a cercare nella Bibbia ciò che ci spieghi ogni cosa, oppure si lascia influenzare dal sensazionalismo e dallo spettacolo di libri e film. La Scrittura, però, non è un manuale di predizioni: è la rivelazione della fedeltà di Dio in Cristo Gesù. In lui tutte le promesse di Dio hanno trovato compimento, ed è a lui che siamo chiamati a guardare con fiducia, senza perderci in calcoli e speculazioni. Questa predicazione su 2 Corinzi 1:15-24 ci invita a riscoprire un principio fondamentale: in Cristo tutte le promesse di Dio hanno il loro “sì” e il loro “Amen”. È questa certezza che fonda la nostra fede, ci libera dalla paura del futuro e ci chiama a vivere oggi con fedeltà, speranza e servizio.