La nostra vera guerra (Efesini 6:10-20)

16 Agosto 2021 Paolo Castellina 0

Guerre sono una costante della storia dell’umanità. Tutto è sempre stato un conflitto fra concorrenti ambizioni di potere ora dell’uno ora dell’altro. La vera guerra da combattere non è però contro “carne e sangue”, ma contro il peccato che risiede nel cuore umano e contro le forze spirituali della malvagità che se ne avvantaggiano. Se non si risolve questo ogni altra azione contro il male sarà solo un temporaneo contenimento del male. Il testo biblico in evidenza questa domenica cambia le prospettive comuni sulla realtà.

Ora più che mai abbiamo bisogno di un cristianesimo riformativo

13 Agosto 2021 Paolo Castellina 0

Il semplice recupero dell’ortodossia del XVII secolo, per quanto importante, non è sufficiente per capovolgere l’apostasia del XXI secolo. il recente crollo di centinaia di migliaia di chiese anche conservatrici sono testimonianza del loro colpevole disimpegno dalla necessità d  i riconquistare la cultura in modo esplicito per Gesù Cristo e la Bibbia. La depravazione culturale, la perversione e l’apostasia sono oggi così aggressive che qualsiasi cosa meno che un cristianesimo intenzionale, intrepido e di opposizione militante sarà demolito e assimilato.

Il pane che ci è necessario (Giovanni 6:51-58)

10 Agosto 2021 Paolo Castellina 0

“Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che darò è la mia carne, che darò per la vita del mondo.  I Giudei dunque disputavano fra di loro, dicendo: Come mai può costui darci a mangiare la sua carne? Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità io vi dico che se non mangiate la carne del Figliuol dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete la vita in voi. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, ed io in lui. Come il vivente Padre mi ha mandato e io vivo a cagion del Padre, così chi mi mangia vivrà anch’egli a cagion di me. Questo è il pane che è disceso dal cielo; non qual era quello che i padri mangiarono e morirono; chi mangia di questo pane vivrà in eterno” (Giovanni 6:51-58).

Le “buone maniere” del cristiano (Efesini 5:1-8)

4 Agosto 2021 Paolo Castellina 0

“Siate dunque imitatori di Dio, come figliuoli suoi diletti; camminate nell’amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio, quale profumo d’odor soave. Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie. Poiché voi sapete molto bene che niun fornicatore o impuro, o avaro (che è un idolatra), ha eredità nel regno di Cristo e di Dio. Niuno vi seduca con vani ragionamenti; poiché è per queste cose che l’ira di Dio viene sugli uomini ribelli. Non siate dunque loro compagni; perché già eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Conducetevi come figliuoli di luce” (Efesini 5:1-8).