
Quattro libertà che ci dona lo Spirito della Pentecoste (Giovanni 15:26-27; 16:4-15)
Dopo la cocente sconfitta della crocifissione di Gesù, il gruppo di superstiti del movimento cristiano si ritira deluso, depresso, spaventato e privo di risorse. Aspetta solo che vengano a prendere pure loro. Qualcosa, però, improvvisamente accade che li trasforma in persone dinamiche, intraprendenti, forti, entusiaste e di successo. Li ritroviamo liberi dalla paura e arditi, con straordinarie risorse morali e spirituali, pronti a mettere sottosopra il mondo intero. Che cosa succede in loro? Ricevono quel che Gesù aveva loro promesso: lo Spirito Santo nel giorno di Pentecoste.
Quell’avvenimento lo continuiamo a celebrare insieme ad altri fatti fondamentali della fede e della storia cristiana come il Natale e la Pasqua. Non si tratta solo per noi cristiani di rievocazioni storiche, ma di realtà presenti che determinano la nostra vita. La presenza dello Spirito Santo continua ad avere per noi oggi lo stesso effetto di allora.