Cristiani di prima e seconda categoria? (Luca 9:57-62)

20 Giugno 2022 Paolo Castellina 0

C’è chi ha inventato le categorie “cristiani di prima categoria” e quelli di “seconda categoria”. I primi sarebbero quelli “particolarmente impegnati” e “consacrati”, i secondi “i cristiani ordinari” dai quali non ci si aspetta “più di quel tanto”. Benché vi siano diversità di doni e servizi nell’ambito della comunità cristiana, l’impegno concreto per la causa di Dio in questo mondo è quanto il Signore Gesù si aspetta da tutti coloro che intendono seguirlo e che ci insegna nel testo di Luca 9:57-62, che esamineremo quest’oggi.

Gesù “dalla parte sbagliata del lago”? (Luca 8:26-39)

12 Giugno 2022 Paolo Castellina 0

Trasgressivo o conformista? Beh, dipende. Si può essere pure conformisti della trasgressione. In ogni caso dipende da che cosa si trasgredisce e a che cosa ci si conforma. Il Signore Gesù, come ci mostrano i vangeli, spesso trasgrediva le convenzioni sociali del suo tempo e non raramente era occasione di scandalo. È chiaro, però, che si conformava sempre alla volontà di Dio Padre anche se questo andava contro le convenzioni. Lo vediamo nell’episodio dei vangeli di oggi (Luca 8:26-39) in cui Egli si reca deliberatamente “dalla parte sbagliata” del lago di Galilea e “si intromette”, incidendovi, in una società sottoposta alla pesante influenza di forze demoniache. Che cosa ci insegna?

Strappare la radice ultima di ogni guerra (Romani 5:1-5)

6 Giugno 2022 Paolo Castellina 0

Vi possono essere molte ragioni, ma le guerre e i conflitti sono espressione di una sola e fondamentale guerra: la guerra del genere umano ribelle contro Dio e contro il Suo ordinamento. Tutto questo comporta tragiche conseguenze a più livelli. Qual è l’unica via d’uscita? La grazia della pace con Dio, che è frutto della Sua opera in Gesù Cristo applicata dallo Spirito Santo alla vita di coloro che si affidano a Lui e che si diffonde con conseguenze benefiche intorno a noi. Questo è il messaggio del testo biblico che esaminiamo oggi: Romani 5:1-5.

Quando pensi di essere uno “…che non combinerà mai nulla nella vita” (Giovanni 21:1-19)

25 Aprile 2022 Paolo Castellina 0

C’è chi considera la propria vita “un fallimento”, magari perché così è stato condizionato a pensare fin da piccolo da un padre irresponsabile che gli ha detto “Tu non combinerai mai niente di buono nella vita”. Dio, però, è un Padre molto diverso da questi. Gesù, infatti, accoglieva come discepoli persone che, dal punto di vista umano, valevano poco, pieni di difetti e di limiti. Li accoglie, li accompagna, tollera con pazienza i loro difetti. Anche l’apostolo Pietro fallisce miseramente come discepolo di Gesù. Non verrà, però, abbandonato mai. Gesù risorto stesso lo riabilita, anzi, lo abilita, nonostante i suoi fallimenti umani e spirituali. Vediamo questo oggi nell’episodio narrato da Giovanni 21.

Vuote promesse oppure vuoti promettenti? (Luca 24:1-12)

11 Aprile 2022 Paolo Castellina 0

Oggi siamo nell’epoca dell’usa e getta, dei “vuoti a perdere”. I “vuoti a perdere” sono quei contenitori che non vengono restituiti e possono essere gettati via contribuendo così alle montagne di rifiuti che soffocano sempre di più questo nostro mondo. I vuoti a perdere sono molto spesso usa e getta. “Vuoti a perdere” sono pure i frutti dell’inutile e nichilista cultura moderna che sarà ben presto dimenticata così come la nostra insulsa generazione. Ci sono però dei “vuoti significativi” che sono carichi di promesse mantenute come la croce vuota e la tomba vuota di Gesù Cristo, che non solo sono ricordati di generazione in generazione, ma che, come le energie rinnovabili, non verranno mai a meno per chiunque se ne avvale. È quello che esaminiamo oggi con il testo biblico di Luca 24:1-12.