Quando diventiamo corresponsabili dei peccati  delle generazioni passate (Luca 11:45-54)

25 Aprile 2025 Paolo Castellina 0

Oggi vi è chi odia e avversa persone di una certa nazionalità o razza per i misfatti compiuti dai loro padri o antenati. La giustizia di Dio, però, è che ciascuno renda conto solo per i propri peccati. Ciononostante, vi sono testi biblici che affermano come pure gravi colpe si trasmettano da una generazione all’altra. Gesù stesso parla di responsabilità collettive. In quali circostanze? In che modo? Come venirne a capo? La nostra riflessione biblica sul testo di Luca 11:45-54 ci porterà oggi a confrontarci con questo tema scomodo… e attualissimo.

La generosità di un dono prezioso (Isaia 55:1-9)

21 Marzo 2025 Paolo Castellina 0

Un proverbio dice: “Il formaggio gratis si trova solo nella trappola per topi”: si tratta di una constatazione sarcastica della realtà di questo mondo: nelle offerte gratuite si nasconde spesso un inganno, un secondo fine nascosto. Non è il caso di quanto Dio, nella Sua stupefacente generosità, ci offre nella persona ed opera del Salvatore Gesù Cristo e che è prefigurato nell’antico testo di Isaia 55:1-9. Lo esamineremo quest’oggi. Quali ne sono le implicazioni?

Un ripasso è sempre necessario (Matteo 6:5-15)

7 Febbraio 2025 Paolo Castellina 0

Nel contesto dell’apprendimento di materie scolastiche vi è la necessità del ripasso delle nozioni apprese soprattutto quando è passato del tempo da quando le abbiamo ricevute. Quando tali nozioni non si usano o sono neglette, potremmo dimenticarcene. Come discepoli del Salvatore Gesù Cristo, tutto ciò che Egli ci insegna è importante e vitale. Potremmo scordarci, per esempio, di quanto Egli ci ha insegnato sulla preghiera? Purtroppo sì, soprattutto se ne siamo stati negligenti. Che cosa cosa ci insegna Gesù sulla preghiera in un testo fondamentale come Matteo 6:5-15? È quanto vedremo a cominciare da questa settimana.

Tanti sono gli aspiranti “salvatori del mondo”, ma… (Isaia 11:10)

22 Novembre 2024 Paolo Castellina 0

Come sempre nella storia, anche oggi non mancano aspiranti “salvatori del mondo”, acclamati leader che promettono di “cambiare le cose”. Benché potrebbero avere buone idee ed essere in qualche modo competenti, essi non potranno che alla fine deludere i loro sostenitori. Succede sempre. La Scrittura ci dice infatti: “Non confidate nei prìncipi, né in alcun figlio d’uomo, che non può salvare” (Salmo 146:3). Sin dalle profezie più antiche, però, c’è uno soltanto che seguendolo con fedeltà non ci deluderà e che degnamente è re e salvatore. Esaminiamo così oggi le lezioni che ci provengono, al riguardo, da ciò che scrisse il profeta Isaia cap. 11 versetto 10.

Non essere vinto dal male, ma vinci il male con il bene (Romani 12:21)

8 Novembre 2024 Paolo Castellina 0

Lo stile di vita alternativo che Gesù insegna ai Suoi discepoli e rende possibile, implica: “Non essere vinto dal male, ma vinci il male con il bene”. Questo ci è chiesto di testimoniare come pure di insegnare alle nazioni e ai suoi governi! Si tratta di un principio largamente disatteso e spesso contraddetto – a nostro danno. Quanti fra i cristiani persino dubitano che esso funzioni e si comportano in modo diverso! Oggi rifletteremo su che cosa implichi, sulla base dell’insegnamento del capitolo 12 della lettera ai cristiani di Roma.