Il “metodo di verifica” di Giovanni Battista (Matteo 11:2-6)

4 Dicembre 2022 Paolo Castellina 0

È assolutamente indispensabile mantenere uno spirito critico quando, sentendo delle notizie, ci vengono presentati dei fatti. Non bisogna prendere tutto “per oro colato” perché le cose potrebbero stare in modo diverso da quello che ci viene proposto. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio – si dice. Bisogna verificare. Giovanni Battista aveva proclamato Gesù di Nazareth come l’atteso Messia. Ancora, però, più tardi nel ministero di Gesù, avrebbe voluto ulteriori verifiche. Quali criteri egli aveva usato per farlo? E quali criteri Gesù stesso aveva indicato per confermarlo? Lo vediamo nel testo di Matteo 11:2-11 che esaminiamo quest’oggi. Si tratta di ottimi criteri utili pure per valutare le altre notizie che udiamo!

Non basta dire “Gesù ti ama” (Matteo 3:1-12)

28 Novembre 2022 Paolo Castellina 0

“Gesù cominciò a predicare e a dire: ‘Ravvedetevi, perché il regno dei cieli è vicino’” (Matteo 4:7): questo era il messaggio del Salvatore Gesù Cristo sin dall’inizio della Sua missione come lo troviamo riportato nei vangeli. Ribadito in tutte le Sacre Scritture, l’appello al ravvedimento rimane essenziale all’annuncio dell’Evangelo cristiano autentico. Che cos’è il ravvedimento e perché è così importante? E se è così importante, perché lo udiamo così poco dai pulpiti moderni? La risposta la troviamo nel testo biblico di cui ci occuperemo oggi, Matteo 3:1-10 e che riguarda la predicazione di Giovanni il battezzatore, il profeta che “ha aperto la strada” a Gesù.

Chi si aspetta “il peggio” e chi si aspetta “il meglio” (Isaia 2:1-5).

22 Novembre 2022 Paolo Castellina 0

Chi ha ragione: i pessimisti o gli ottimisti? Oggi c’e ben motivo di essere pessimisti sul futuro di questo mondo. La realtà è tragica e le cose sembrano andare di male in peggio. Sono molti che considerano con apprensione le profezie “apocalittiche” di varia natura che si odono in giro. Il popolo di Dio, però, non può essere pessimista, perché guarda con speranza le sicure promesse di Dio che riguardano la vittoria del Signore e Salvatore Gesù Cristo su ogni male. Questo è il messaggio comunicatoci nel periodo dell’Avvento. Esso non ci fa semplicemente “attendere”, ma ci impegna, con speranza di successo, a proclamare e a vivere l’Evangelo. Il popolo di Dio non è “sognatore”, ma sulla scia dei profeti biblici, annuncia il certo giudizio di condanna degli empi e la salvezza dei redenti. Consideriamo questo oggi sulla base del testo d’Isaia 2:1-5.

La perdurante rilevanza della regalità di Cristo (Colossesi 1:11-20)

15 Novembre 2022 Paolo Castellina 0

Questa domenica celebriamo la festa di Cristo Re. In tempo di democrazia il potere dei re e delle regine che rimangono è molto limitato o solo simbolico. Sono altri che detengono un potere assoluto – più o meno legalmente. Confessare che Cristo è Re non vuol dire conferirgli un potere molto limitato o solo simbolico, ma riconoscere e promuovere la Sua sovranità su ogni aspetto della vita. Il testo biblico che esaminiamo oggi, Colossesi 1:11-20, afferma la regalità di Gesù Cristo sull’intero universo creato. Un’esagerazione?

I veri protagonisti nel teatro della storia (Luca 21:5-19)

7 Novembre 2022 Paolo Castellina 0

Riepilogo. Il discorso profetico di Gesù che troviamo in Luca 21 ha trovato effettivo compimento decenni dopo la Sua morte e risurrezione con la distruzione d’Israele, la persecuzione dei cristiani e la loro dispersione nel mondo. Esso è stato e rimane tutt’ora oggetto di speculazioni e d’interpretazioni contrastanti che lo vedono come predizione degli ultimi tempi prima del Suo annunciato ritorno. Sebbene Gesù parlasse anche di un futuro allora lontano, esso non ci è dato per spaventarci. Esso vuole rassicurarci che la storia si muove nell’ambito dei sovrani eterni propositi di Dio e che anche nelle peggiori circostanze i cristiani sono chiamati a rendere fedele e fiduciosa testimonianza all’Evangelo, sicuri che a Lui appartengono e non ne rimarranno delusi. Di questa storia i protagonisti sono coloro che il Cristo ha redento.