Il progresso di cui abbiamo bisogno (Efesini 1:15-19)

27 Dicembre 2021 Paolo Castellina 0

l progresso tecnico è scientifico è oggi sempre più rapido e alimenta il mito ancora molto popolare dell’umanità “verso il meglio”. Seppure sia vero che esiste un progresso tecnico scientifico, tutto questo non va affatto di pari passo con il progresso morale e spirituale dell’umanità. L’essere umano si porta dentro un principio di malvagità che vanifica ogni altro progresso. Di fatto, il progresso tecnico-scientifico non fa che amplificare i mostri che abbiamo dentro di noi. Non c’è da aspettarsi altro da creature decadute moralmente e spiritualmente quali noi siamo. Il “pessimismo antropologico” della Bibbia è quanto mai realistico e appropriato. Dio, però, non ci ha lasciato in balia dei nostri mostri, perché un autentico progresso morale e spirituale è possibile, per Sua grazia quando ci affidiamo al Signore e Salvatore Gesù Cristo e diventiamo Suoi discepoli.

Abbondanti risorse a nostra disposizione (Giovanni 1:15-18)

21 Dicembre 2021 Paolo Castellina 0

Le risorse a disposizione delle creature umane per il loro autentico progresso materiale, culturale e spirituale sono immense. Dio ce le ha concesse e dobbiamo amministrare saggiamente e svilupparle per la Sua gloria e il nostro migliore bene. La legge di giusto comportamento che Dio ci ha dato è pure un magnifico dono di Dio. Ancora di più lo è la grazia che Dio ci concede nel Signore e Salvatore Gesù Cristo. In Lui sono contenute ulteriori risorse spirituali, perché in Lui“sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza” (Colossesi 2:3). In che modo mettiamo a profitto questi meravigliosi doni? Consideriamolo sulla base del testo di Giovanni 1:15-18.

La via del risveglio (Luca 3:1-6)

30 Novembre 2021 Paolo Castellina 0

I dominatori di questo mondo sanno come addormentare la popolazione per renderla meglio loro soggetta. Lo fanno in tanti modi. Anche la chiesa cristiana può soffrire di peridi di “acque stagnanti”, privi di energia spirituale, addormentati nelle loro tradizioni. Grazie a Dio, però, sia le crisi che la predicazione profetica e la preghiera di uomini e donne suscitati da Dio, possono dare luogo, come è avvenuto molte volte nella storia, di periodi di grande risveglio. In che modo possono essere favoriti? Ce ne parla il testo biblico di Luca 3:1-6, la predicazione di Giovanni Battista, precursore del Cristo.

A che servono le profezie apocalittiche? (Luca 21:25-36)

23 Novembre 2021 Paolo Castellina 0

Ogni epoca, praticamente ogni secolo, conosce i suoi drammatici movimenti sussultori. Non si tratta solo di fenomeni che potremmo definire naturali (sconvolgimenti di varia natura, terremoti, inondazioni, epidemie), ma anche guerre su larga scala e rivoluzioni. C’è sempre chi ne approfitta per “resettare” la società a proprio uso e consumo. Di tutto questo chi ne è in varia misura la vittima tende a vedervi “il tempo della fine” e per molti, a livello personale, lo è sicuramente stato. Dopo molte tragedie, però, per grazia di Dio, l’umanità si riprende. Sarà sempre cosi? Vi sarà oppure no “l’ultima catastrofe”? Personalmente non oso azzardare previsioni né intendo speculare sull’apocalittica. L’importante è “come reagire” di fronte a simili sconvolgimenti.

Come reagire è proprio ciò che il Signore e Salvatore Gesù Cristo intende insegnare ai Suoi discepoli nel Suo discorso profetico come lo troviamo nel capitolo 21 del vangelo secondo Luca.

L’amore è la cosa più importante, ma che cos’è l’amore e come amare veramente? (Marco 12:28-34)

26 Ottobre 2021 Paolo Castellina 0

Su una cosa sembriamo tutti d’accordo in questo mondo (almeno a parole): come cantavano i Beatles: “All you need is love”: tutto ciò di cui avete bisogno è l’amore. Ogni religione, si dice, atei compresi, “gente di buona volontà”: tutti d’accordo. L’amore indubbiamente è un bisogno umano fondamentale. Che cosa bisogna però intendere esattamente con “amore”? Le opinioni sono molto diverse al riguardo e, di fatto, diventa un valore molto soggettivo, e quindi relativo, la cui mancanza la si giustifica fin troppo facilmente. Di fatto, l’amore, nonostante sia così fondamentale, non solo è un bene raro in questo mondo, ma  può essere facilmente dissimulato e prevale l’egoismo, tanto da mettere in dubbio dell’effettiva capacità umana ad amare. Ad una domanda che un giorno gli era stata posta a Gesù su quale fosse il più importante dovere morale dell’essere umano, Gesù risponde essere quello di amare. Rispondendo, però, Egli chiarisce che cosa sia l’amore, quale ne sia la base e soprattutto ne fornisce un esempio concreto: quello che egli stesso si accingeva a fare poco tempo dopo. Ascoltiamo quanto troviamo nel vangelo secondo Marco, al capitolo 12, dal versetto 28.