Letteratura/Il Regno del Signore/13

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Indice generale

Il regno del Signore: Gesù Cristo su tutte le cose

Introduzione - Prefazione - 01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - 07 - 08 - 09 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 [

Il Patto abramitico della Promessa

Senza dubbio, come peccatori caduti ancora fatti a immagine di Dio, gli uomini continueranno a tentare di sottomettere la terra, ma per la loro stessa gloria. In tal modo non stanno costruendo una vera cultura secondo la volontà di Dio, ma una falsa cultura. Questo non significa che tutto ciò che l'uomo fa in uno stato di peccato debba essere rifiutato dai credenti, ma piuttosto che l'intera tendenza della cultura non cristiana è eticamente antitetica al regno di Dio.

Tra il tempo di Noè e quello d’Abramo abbiamo letto dello sviluppo della società umana che era intenta a ignorare il mandato culturale di Dio. Dissero: “Orsù, costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo, e facciamoci un nome, per non essere dispersi sulla faccia di tutta la terra” (Genesi 11:4). Non è questo che ci si dovrebbe aspettare da un regno quieto e comune a cui è stato dato il Mandato Culturale. Ma lo ci si aspetta da una cultura e civiltà apostata che è in antitesi al patto di Dio. Per questo motivo nella Scrittura Babilonia è diventata il simbolo della città umana apostata che sta sotto il giudizio di Dio.

È in questo contesto che Dio porta avanti il suo piano pattizio <ref>Vedi anche Robertson, The Christ of the Covenants, “Abraham: The Covenant of Promise” capitolo 8.</ref>. Chiama Abrahamo fuori da una città secolare per seguire Lui con la promessa rivelata che lo avrebbe benedetto e avrebbe reso grande il suo nome, e che tutte le famiglie della terra sarebbero state benedette per mezzo di lui (Genesi 12:1–3). Presenta caratteristiche legate sia al mandato culturale che al grande mandato. Il patto con Abrahamo non solo ha un significato per la totalità della società umana, ma incorpora anche i comandamenti di Dio (Genesi 17: 9 s.). Il patto della circoncisione è stato dato per distinguere il “seme della donna” dal “seme del serpente”. Frame scrive:

VanDrunen sottolinea che il patto con Abrahamo è particolaristico: non tratta con tutte le persone, ma separa una famiglia dalle altre. Ma la promessa di 12:3 mostra che questa separazione ha uno scopo universale, che tutte le famiglie della terra saranno benedette. VanDrunen sottolinea che questa benedizione è solo per le famiglie credenti, non per tutti gli esseri umani. Tuttavia, (1) anche il patto di Noè porta la benedizione finale solo ai credenti, coloro che sopravvivono al giudizio. E (2) come per il patto noachiade, quello con Abrahamo reca sui non credenti benedizioni nel tempo — prima del giudizio finale. Questo fatto è chiaro nelle storie che VanDrunen cita sulle relazioni di Abrahamo con i re e le tribù locali, e dal principio che ho notato prima: che la presenza dei credenti nella società porta molti benefici ai non credenti.<ref>Frame, “Review of Biblical Case for Natural Law.”</ref>.

Note